In rete girano molte fake news, l’ultima riguarda il blocco delle attività lavorative del Mef per il coronavirus. Ecco di cosa si tratta.
Un comunicato ha annunciato che tutte le attività del Ministero Economia e Finanze sarebbero state interrotte a causa del coronavirus. La smentita ufficiale: si tratta solo di una fake news, ecco a cosa fare attenzione per non credere a tutto.
Le fake news al tempo del coronavirus si moltiplicano
Come spesso accade in periodi di crisi le false notizie si moltiplicano forti della voglia di informazioni che le persone mostrano.
L’emergenza sanitaria ed economica dovuta al contagio da Covid-19 non è da meno ed in rete si stanno divulgando molte bufale.
Alcune di queste riguardano modi di contrastare il virus “casalinghi” come l’audio diffuso via whatsapp con l’indicazione di assumere alte dosi di vitamina C per evitare il contagio.
Un’altra fake news riguarda i liquidi caldi da assumere, totalmente smentita dai medici.
E ancora, l’audio in cui si suggerisce di lasciare le scarpe fuori casa perché il virus resta sull’asfalto 9 giorni, smentita dal virologo Pregliasco .
Qualora infatti il virus restasse sulle superfici avrebbe una carica virale irrisoria dunque basterebbero le normali norme di pulizia.
I cittadini possono segnalare i casi dubbi di fake news in sul sito della Polizia Postale, semplicemente compilando l’apposito sezione e verranno fatti i necessari controlli.
La bufala del comunicato Mef, ecco perché era credibile
Il Dcm sulle restrizioni varato dal governo per l’emergenza da coronavirus in data 9 marzo ha previsto che per molti lavoratori la necessità di restare a casa.
Incentivato dove possibile dunque il lavoro a casa ma ciò non ha riguardato alcune specifiche categorie di lavoratori.
Per operatori della sanità, trasportatori, dipendenti supermercati e fabbriche infatti l’attività non si è bloccata.
Nelle scorse ore però è circolata in rete una bufala a cui in moltissimi hanno creduto.
E’ apparso un comunicato dal Ministero Economia e Finanza che annunciava per tutti i lavoratori, anche fabbriche, il blocco delle attività a partire dalla data 16 marzo.
Secondo la finta notizia dunque da tale data sarebbero state chiuse tutte le attività edili e derivate, uniche escluse rimanevano quelle produttrici di beni alimentari e necessari come riporta anche ilsussidiario.
La fake news è risultata credibile anche per l’utilizzo dell’intestazione ufficiale nel finto comunicato ma la replica non si è fatta attendere.
Roberto Gualtieri infatti ha subito diramato una nota ufficiale sul sito per mettere in guardia gli italiani:
“In questo periodo di emergenza coronavirus non si arresta La diffusione di fake news”
“Segnaliamo infatti un comunicato totalmente falso con l’impaginazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze”.
Sempre Gualtieri ha specificato di credere solamente alle notizie che vengono diffuse dai canali ufficiali Mef o dal Ministero dell Salute e non condivise su altre piattaforme.