Lo studente italiano è rientrato questa mattina, con un volo dell’Aeronautica Militare. In Egitto il primo caso di contagio da coronavirus.
Niccolò è tornato in Italia. Ora lo attendono due settimane di isolamento dopo la paura del contagio da coronavirus.
Il rientro in Italia di Niccolò
Un’odissea durata diverse settimane che, finalmente, si è conclusa. Lo studente italiano Niccolò è tornato in italia, con un volo dell’Aeronautica Militare.
Come riporta anche Rainews, il 17enne di Grado, che era bloccato a Wuhan, focolaio dell’epidemia di coronavirus, è arrivato nel nostro Paese con un aereo speciale messo a disposizione dalla marina Militare.
Ad attenderlo all’atterraggio anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Ora Niccolò trascorrerà due settimane in quarantena allo Spallanzani, nonostante i test sul virus abbiano sempre dato esito negativo.
Per due volte il suo rientro in patria era stato rimandato, perché lo studente aveva la febbre e quindi non era possibile organizzarne il rimpatrio.
Questa mattina, Niccolò, che ha viaggiato su una barella isolata, è tornato a casa.
Le sue condizioni sono buone ed il rischio contagio è stato scongiurato, ma dovrà comunque sottoporsi alle due settimane di isolamento allo Spallanzani.
Il primo contagio in Africa
Intanto questa mattina è stato confermato il primo caso di coronavirus in Africa. Il paziente, un cittadino cinese, è stato posto in isolamento,
Una situazione che potrebbe causare non pochi danni economici al continente nero, tra i primi partner della Cina. In aumento anche le vittime del virus nella zona del focolaio dell’epidemia.
Almeno sei gli operatori deceduti a causa del contagio, primo fra tutti Li Wenliang, il medico che per primo aveva lanciato l’allarme e non era stato creduto.
Il numero delle persone contagiate dal coronavirus è salito a 66.492, mentre i decessi sono finora 1523. Oltre 11mila pazienti versano in condizioni molto gravi.