Per contenere il coronavirus saranno varate anche norme per punire i furbetti che non rispettano il Dpcm, dai droni al sequestro dell’auto tutte le novità.
Le nuove norme varate dal Governo per arrestare il contagio del coronavirus comportano una serie di divieti e per farli rispettare si stanno studiando nuove strette. Ecco cosa verrà previsto a breve per chi sgarra.
Il nuovo Dpcm cosa si ferma in Italia
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo aveva annunciato già sabato 21 marzo e lunedì 23 è entrato in vigore il nuovo Dpcm “Chiudi Italia”.
Le nuove norme sono giunte dopo molte discussioni e polemiche per cercare di contenere la diffusione del Covid-19.
Il nuovo decreto prevede una stretta decisa sulle attività che devono restare chiuse, ovvero tutte quelle non ritenute necessarie con elenco specifico di quelle aperte all’allegato 1 del Dpcm.
Inoltre non si potranno più effettuare spostamenti da un comune all’altro nemmeno per necessità di spesa se nel proprio comune è presente un negozio di alimentari né per ritornare alla propria residenza.
Per valutare tutte le situazioni specifiche però è stato divulgata ieri attraverso una circolare ai prefetti il nuovo modulo di autocertificazione.
Nuove strette per i furbetti? Ecco le sanzioni previste
Ma quali sanzioni sono previste per chi trasgredisce le nuove regole date dal Governo?
Nonostante i divieti infatti ancora molte persone nelle scorse ore si sono spostate dal Nord al Sud provocando la protesta dei sindaci come quella del Sindaco di Messina, Cateno De Luca che ha minacciato d fermare egli stesso gli sbarchi dei traghetti.
In arrivo però le nuove strette proprio per cercare di fermare tutti i comportamenti che mettono a rischio contagio la comunità.
Tra quelle più discusse e probabili sono quelle amministrative: multe che arriverebbero a 2mila euro(a differenza dei 206 previsti fin’ora) ed anche il sequestro dell’auto per chi si sposta senza le necessarie autorizzazioni previste solo per specifiche condizioni.
Per controllare la situazione inoltre è stato autorizzato dall’Enac l’uso di droni di massa inferiore a 25 kg come riporta Tgcom24:
“Per il contenimento dell’emergenza epidemiologica coronavirus”
In ultimo sarebbe in definizione un’applicazione per i cellulari che permetterà il tracciamento dei positivi al Covid-19 da usarsi come dichiarato dal Presidente dell’ISS Silvio Brusaferro per:
“Tracciare ma anche per assistere e coniugherà i valori di democrazia e libertà con il distanziamento sociale”.