Coronavirus, ordinati 3.800 ventilatori polmonari. Consip: “Sono completamente sicuri”

Pronti quasi 4mila ventilatori polmonari per l’emergenza coronavirus. La società per azioni, Consip, assicura che tutti i dispositivi sono sicuri.

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La Consip fa sapere che sono già stati ordinati 3.800 ventilatori polmonari per aiutare i reparti di terapia intensiva nell’emergenza coronavirus.

La Consip ordina 3.800 ventilatori polmonari

La società per azioni del governo, Consip, ha già fatto richiesta di 3.800 ventilatori polmonari. Come evidenzia anche Tgcom24, in questa situazione emergenziale come quella del coronavirus, i ventilatori polmonari sono macchinari essenziali per i reparti di terapia intensiva che sono quelli maggiormente sotto pressione.

Ci sarebbero, inoltre, anche altri 300 ventilatori in pronta consegna. La Consip ha anche sottoscritto la richiesta di 30 milioni di mascherine chirurgiche, 7 milioni di guanti monouso ed oltre 13 milioni di tute e calzari per il personale sanitario, oltreché 390mila tamponi per accertare il contagio da coronavirus.

La Consip ha assicurato che tutti i macchianri e le forniture sono assolutamente sicure. I tempi di consegna per i ventilatori polmonari sono di 3-4 giorni per i primi 329 e di 15-45 giorni per i successivi 3.500.

Gli altri 300 macchinari richiesti saranno forniti dall’azienda Siare Engineering di Bologna, che ha sottoscritto uno specifico accordo con la Protezione Civile.

“Tutte le forniture per l’emergenza sanitaria sono completamente sicure, provengono da fornitori verificati e rispettano le specifiche tecniche elaborate dalle istituzioni sanitarie competenti”

ha assicurato Consip.

La società per azioni, nella nota pubblicata per informare dell’ordine effettuato, ha ribadito di essere stata incaricata di ricoprire il ruolo di Soggetto Attuatore per l’emergenza coronavirus tramite decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile.

Ad orchestrare le mosse della Consip sono quindi il Capo Dipartimento ed il Commissario straordinario, nominato dal presidente del Consiglio, Domenico Arcuri.

Arcuri ha poteri di deroga e può lavorare e rafforzare la produzione e la distribuzione di attrezzature per terapie intensive e subintensive.

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