Una sorteggio per determinare chi dovrà essere vaccinato e chi no. Questo è quanto denunciato, da chi ha familiari in alcune case di riposo per anziani in Germania.
La denuncia ad opera di Lutz Stroppe, un ex segretario di Stato del ministero della Sanità.
Vaccino ad estrazione
L’ex segretario di Stato per la salute Stroppe, ha raccontato il caso di un istituto di Francoforte dove sua madre di 88 anni è in degenza ospedaliera.
Ma secondo quanto apparso sui social, non si tratterebbe di un caso isolato.
Poiché le dosi di vaccino sono insufficienti per tutti i degenti nelle case di riposo, in Germania si è pensato di si estrarre a sorte il nome di chi sarà vaccinato.
Un “incidente” che è destinato a suscitare ancora di più polemiche sulla carenza di vaccini, che sta interessando il Ministero della Salute tedesco con a capo Jens Spahn.
La denuncia apparsa su Twitter
Come riferisce Repubblica, il politico avrebbe scritto su Twitter, dopo che era iniziata la campagna vaccinale:
“Ma le dosi non bastano, e ora si tira a sorte chi deve essere vaccinato prima. La buona educazione mi impedisce di illustrare i miei sentimenti”-
A far emergere l’intera vicenda il quotidiano tedesco Build, che ha raccolto le testimonianze di quanto accade in alcune strutture, dove il vaccino viene somministrato in modo arbitrario.
Alla protesta dell’ex segretario Lutz Stroppe, si è unita la voce di Nicole Leopold, il quale ha confermato il ‘modus operandi’, secondo il quale nella residenza per anziani di Heidelberg dove è ricoverato suo padre:
“vengono vaccinati solo coloro che hanno bisogno delle maggiori cure”.
Secondo il presidente della Commissione Sanità del Bundestag, Erwin Rueddel, ora i Laender sono chiamati a rispondere delle loro responsabilità.
Inoltre il presidente dell’Unione anziani tedesca, Otto Wulff, ha ribadito che ‘non si può certo decidere a sorte’ chi necessita del vaccino e chi no.