Nuovi dettagli sulla crisi di Governo svelati dal premier Giuseppe Conte. Da Salvini alla rottura con i pentastellati
Emegono indiscrezioni sulla crisi di governo e la caduta dell’alleanza Lega-M5s. Le parole di Giuseppe Conte
La crisi di Governo
Era il 20 agosto quando il premier Giuseppe Conte annunciò ufficialmente le sue dimissioni. Nell’aula del Senato il premier tenne un discorso in cui, senza troppi giri di parole, accusò Matteo Salvini di aver provocato la crisi di Governo.
La mozione di sfiducia presentata dalla Lega qualche giorno prima fu ritirata, come annunciato dallo stesso Salvini, ma il passo indietro non servì ad arginare né a cambiare la decisione di Conte. Una “grancassa mediatica” fu la definizione che il premier diede al comportamento della Lega, che aveva deciso per la fine degli accordi di governo con i pentastellati.
Nuovi dettagli sulla crisi
Oggi, però, a poco meno di 3 mesi dalla crisi di Governo emergono nuove indiscrezioni. In un passaggio del libro di Bruno Vespa “Perché l’Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare)” pubblicato sul Corriere della Sera, il premier Giuseppe Conte racconta il dietro le quinte della crisi e la preoccupazione di Matteo Salvini.
Era il 7 agosto quando il leader della Lega parlò al premier della volontà di sciogliere l’alleanza con il Movimento 5 Stelle. Salvini voleva arrivare subito alle elezioni, secondo quanto racconta il premier, che però gli suggerì di prendersi un giorno di tempo per riflettere sulla sua decisione.
Durante il comizio tenuto a Sabaudia, qualche ora dopo l’incontro con il premier, Matteo Salvini tuonò:
“Si è rotto qualcosa negli ultimi mesi. O facciamo le cose bene e velocemente o non sto a scaldare la poltrona”.
Nel successivo incontro, avvenuto l’8 agosto, Giuseppe Conte cercò nuovamente di dissuadere il leader della Lega, che il premier descrive come “visibilmente preoccupato”, a sciogliere l’alleanza con i pentastellati. Il 20 agosto, però, il premier, dopo la fine dell’accordo Lega-M5s, annunciò le dimissioni.