Conte è atteso quest’oggi alle 12 a Montecitorio ma il vero scontro chiave avverrà domani. Il premier spera di ottenere la maggioranza.
A cinque giorni dalle dimissioni dichiarate dalle ministre di Italia Viva, la crisi di governo è arrivata in Parlamento. Quest’oggi, infatti, il premier Giuseppe Conte è atteso nell’aula di Montecitorio per il primo voto di fiducia.
Conte domani sarà chiamato in Senato
Nonostante ciò, la preoccupazioni sarebbe legate alle parole che potrebbe pronunciare Conte non nei numeri ottenuti. L’attenzione, infatti, è già concentrata al Senato nella riunione del giorno successivo. Qui, inoltre, il presidente del consiglio oltre alla maggioranza dovrà puntare anche alla fiducia.
Per questo motivo l’alleanza fra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle potrebbe essere minata da ciò che dirà Conte davanti ai deputati. Una situazione quasi analoga a quella vissuta un anno e mezzo fa quando ci fu il duro scontro fra l’attuale premier e Matteo Salvini.
Il premier vuole evitare lo scontro totale con Matteo Renzi
Nonostante le similitudini con l’episodio, Conte qui sembrerebbe voler evitare uno scontro frontale anche per l’umore già devastato del paese a causa della pandemia. L’idea, infatti, sarebbe quella di offrire al Parlamento un patto di legislatura, l’unica alternativa, al momento, per proseguire il percorso iniziato.
Nonostante le mille polemiche rimane di fronte comune la necessità di fare presto.
Con la pandemia che ad oggi continua a portare via circa 400 vite ogni giorno, i problemi di palazzo devono essere risolti subito.
Inoltre, si vorrebbe evitare un ritorno alle urne sicuramente dannoso per il periodo storico che stiamo vivendo.
Al momento la più grande incognita per i voti in aula riguardano proprio Italia Viva che secondo il suo leader, Matteo Renzi, non voterà la fiducia. Nonostante ciò le incognite sono molte e non vi è alcuna certezza al momento.