Il Cts teme un nuovo picco di contagi verso la fine di dicembre, se quest’ultimo non avverrà gli impianti sciistici riapriranno il 20 dicembre.
Sono arrivate le nuove disposizioni del Cts riguardo le festività natalizie. Quest’ultime serviranno soprattutto da base per creare, insieme al governo, il nuovo Dpcm in uscita il prossimo 3 dicembre.
Il cenone di Natale potrà essere fatto in compagnia di un massimo di 6 persone
In primis il cenone di Natale sarà limitato solamente a 6 persone per famiglia, inoltre sarà necessario il tracciamento dei presenti, soprattutto per quelli che sono potenzialmente entrati a contatto con dei positivi negli ultimi giorni. Non solo il Cts ha consigliato di evitare sia dentro che fuori casa sia gli abbracci che i baci.
Ma non solo, a quanto sembra anche la messa di Natale non si potrà effettuare. Queste regole, inoltre, sono uniche e valide per tutta l’Italia senza alcuna esclusione.
“Consueto principio di massima precauzione e che riguarderanno anche le regioni gialle. Da parte nostra ci sarà pochissimo spazio alle deroghe rispetto alle misure attuali perché se si inizia a fare eccezioni diventa il caos”.
Queste le parole rilasciate a Il Messaggero dagli esperti del Cts. L’unica possibile eccezione, al momento, sarebbero rappresentata dai coprifuochi. Quest’ultimi, infatti, solo nei giorni festivi, potrebbero essere attivi soltanto dopo le 23.
Si potrà passare il Natale insieme solo ai parenti più stretti.
Ritornando al cenone di Natale, dal numero massimo di presenti, sei, sono esclusi i bambini. Mentre rientrano tra i possibili “invitati” solamente i parenti stretti come: genitori, figli, fratelli e sorelle.
Infine, sembra atteso un nuovo picco di contagi per dopo l’epifania, precisamente il 20 gennaio. Nel caso in cui la previsione del Comitato Tecnico Scientifico non dovesse essere giusta si potrà procedere con la riapertura dei centri sciistici già a fine dicembre.