Cuneo fiscale nella Legge di Bilancio 2020: ecco come funziona e che cosa significa
Taglio del cuneo fiscale: si tratta di una delle novità principali della Legge di Bilancio 2020.
Al centro della Manovra fiscale del Governo Conte “Bis” c’è la riduzione delle tasse sui lavoratori dipendenti.
Ma quali sono le novità che saranno inserite nella busta paga del 2020? Il taglio al cuneo fiscale è uno dei perni della Legge di Bilancio 2020.
Scopriamo come funziona il cuneo fiscale.
Che cos’è?
Il cuneo fiscale è il totale delle imposte che gravano sul costo del lavoro, sia sulle imprese che sui lavoratori.
Questo porta al passaggio dal lordo al netto dello stipendio, con “sforbiciate” che permettono di dimezzare l’ammontare indicato in busta paga al netto di imposte e contribuiti.
Del totale delle imposte e dei contributi sociali che gravano sul costo del lavoro, il 20,6% a carico del lavoratore, mentre il 25,4% è a carico del datore di lavoro.
Taglio del cuneo fiscale, novità in Legge di Bilancio 2020: cosa cambia?
Se inizialmente si parlava di un bonus da 1.500 euro per tutti, ora la Manovra prevede un importo pari a 20 euro al mese, ovvero 240 euro in un anno.
L’idea del Governo Conte “Bis” è quella di portare nelle tasche dei contribuenti circa 1.500 euro all’anno in più, ma soltanto dal 2021.
Taglio del cuneo fiscale 2020: chi sono i beneficiari?
PD e M5S sono concordi sulla necessità di ridurre le tasse sul lavoro avvantaggiando le assunzioni con contratto a tempo indeterminato.
A beneficiare dell’incremento in busta paga, a partire dal mese di luglio, saranno tutti i lavoratori dipendenti che già usufruiscono del bonus Renzi ed anche i contribuenti con redditi fino a 35.000 euro lordi.
Il taglio del cuneo porterà circa 240 euro in più all’anno per la fascia di reddito fino ai 26.000 euro e 500 euro annui in più per la fascia fino a 35.000 euro.