Prevista entro domani, domenica 25 ottobre, l’ordinanza di lockdown, ma il governatore sembra già averci ripensato.
Napoli messa a dura prova da quanti manifestavano contro le norme che prevedono il lockdown in Campania.
La guerriglia a Napoli
La serata di ieri ha visto Napoli messa a dura prova. Oltre alle persone che manifestavano con veemenza la loro difficoltà, di fronte alla decisione del governatore di mettere in lockdown la Campania, un numero imprecisato di questi lanciava pietre contro gli agenti di polizia, che rispondeva con l’uso dei lacrimogeni.
Fermo nelle sue convinzione il governatore De Luca, è in attesa dell’ordinanza entro domani 25 ottobre, che gli consentirà di applicare la chiusura totale delle attività, misura richiesta per far scendere il numero dei contagi Covid.
Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha definito quelli di ieri sera:
“Attacchi preordinati, atti di violenza organizzati, inaccettabili e da condannare .”
Per quanto non si conosca il momento in cui andrà in vigore, la data più vicina sembra essere quella di martedì prossimo.
Non si poteva pensare a nulla di diverso, il monito del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca era stato espresso a chiare lettere con una nota in cui condannava gli scontri di Napoli:
“Vado avanti per la mia strada, non cambio i miei piani”.
Un weekend decisivo per porre un argine ai contagi
De Luca non si è affidato come suo solito fare ad un video, per commentare la serata di tafferugli a Napoli, il governatore della Campania ha scelto, una nota scritta, per manifestare la sua opinione circa gli scontri di Napoli allo scoccare del coprifuoco ieri alle ore 23.
E’ stato definito da De Luca spettacolo indegno di violenza e di guerriglia urbana organizzata. Sono state messe a confronto le reazioni di altre città, in quanto anche a Roma e Milano venivano applicate le stesse ordinanze come Napoli. E mentre queste città erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli si sono vissuti episodi di vandalismo.
Questo sarà un weekend decisivo, si conosceranno le nuove misure restrittive che il governo vuole adottare nel tentativo di arginare alla seconda ondata del Coronavirus.
Per ora sembra che il lockdown in Campania non scatterà nell’immediato: a far cambiare idea al presidente sarebbe stata la conferenza Stato-Regioni.
L’ipotesi è quella di una zona rossa a Napoli e provincia:
“Dovremmo fare zona rossa tutta l’area metropolitana di Napoli”
avrebbe detto il governatore durante la conferenza.
Attesa l’ufficialità della decisione nelle prossime ore.