Decreto Rilancio: novità e bonus contenute nel provvedimento
In attesa del Consiglio dei ministri slittato al tardo pomeriggio di lunedì 11 maggio continua il confronto nella maggioranza sulle misure che entreranno nel Decreto Rilancio.
Tra le ultimissime novità contenute nel Decreto Rilancio o Decreto Maggio ci sono:
- bonus sanificazione ambienti di lavoro fino all’80% per spese fino a 80.000 euro,
- taglio di 600 milioni per le bollette elettriche,
- IVA su mascherine, guanti, ventilatori, valvole e tutti i dispositivi Dpi azzerata fino a tutta la durata dell’emergenza sanitaria,
- bonus affitti dai negozi di vicinato agli alberghi per chi ha volume d’affari fino a 5 milioni,
- ecobonus del 110% per le riqualificazioni edilizie.
Tra i nodi da sciogliere e su cui il Governo Conte sta ancora lavorando rientrano: gli aiuti alle imprese dopo la riforma varata a Bruxelles, il reddito d’emergenza, il pacchetto famiglia e tutte le misure ed i bonus previsti.
Bonus bollette nel Decreto Rilancio
Nel Decreto Rilancio, tra gli aiuti economici a sostegno delle Partite IVA, sarà previsto il Bonus Bollette.
Il Bonus Bollette non sarà altro che uno sconto sulle utenze delle Partite IVA.
Fino alla pubblicazione del Decreto Rilancio non si può sapere con certezza se e in che misura il bonus bollette farà parte delle agevolazioni fiscali per i prossimi mesi.
Bonus Vacanze 500 euro
In arrivo anche un Bonus Vacanze o un tax credit vacanze fino a 500 euro per le famiglie.
Per l’anno 2020 è riconosciuto un credito in favore dei nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore a 35.000 euro per il pagamento dei servizi offerti da strutture turistico-ricettive italiane.
Il credito potrà essere speso per un 50% come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi e l’altro 50% come sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dagli operatori presso i quali è la spesa è stata sostenuta.
Bonus Sanificazione
Il Decreto Rilancio conterrà anche il Bonus Sanificazione, che si sostanzia in un credito d’imposta per la sanificazione e per l’acquisto di attrezzature volte ad evitare il contagio coronavirus nei luoghi di lavoro.
Il credito d’imposta è attribuito nella misura del 50 per cento delle spese sostenute nel periodo d’imposta 2020 fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario.