Dal bonus babysitter per i genitori residenti nelle regioni dichiarate zona rossa, ai fondi per il trasporto pubblico locale.
Tutte le nuove categorie ammesse ai contributi a fondo perduto.
Decreto bis: nuovi congedi parentali
Via libera del consiglio dei ministri al decreto Ristori bis, che comprende un nuovo pacchetto di aiuti per le imprese e le famiglie maggiormente colpite dalle nuove restrizioni anti-covid.
Con il nuovo provvedimento, oltre ai sostegni economici per le partite Iva, sono previsti anche aiuti per le famiglie che avranno i figli a casa già alle medie, quindi nelle regioni dichiarate zona rossa, che avranno la possibilità di prendere il congedo al 50% o di usufruire di 1000 euro di bonus babysitter.
Al bonus baby sitter hanno diritto i lavoratori non dipendenti iscritti all’Inpgi “o iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie” e che non possano lavorare in smartworking. L’unica condizione è che l’altro genitore non usufruisca di altre misure di sostegno al reddito.
Il bonus baby sitter non è riconosciuto per le prestazioni rese dai familiari.
Contributi per 57 nuove categorie
Contributo raddoppiato rispetto alla scorsa estate per 57 nuove categorie di lavoratori delle zone rosse, che dovranno abbassare la serranda.
Come riferisce anche Tgcom24, la bozza del decreto Ristori Bis incrementa dal 150% al 200% il ristoro per bar, pasticcerie e gelaterie che si trovino delle regioni a zona rossa o arancioni.
Nella nuova lista di beneficiari sono inclusi negozi di abbigliamento e elettrodomestici, estetisti e parrucchieri, venditori ambulanti. Beneficiari delle nuove misure anche i servizi per gli animali e le agenzie matrimoniali.
Un fondo apposito, che al momento è di 200 milioni, è quello previsto per le attività nei centri commerciali e quelle manifatturiere. Il contributo per queste categorie sarà del 30% o di quanto già percepito la scorsa estate.
Nel decreto Ristori bis è previsto anche l’arruolamento di personale della Marina Militare, dell’Esercito italiano e dell’Aeronautica militare in servizio a tempo determinato, per la durata di un anno.
Si tratta, nello specifico, di 30 ufficiali medici con il grado di tenente, dei quali 14 dell’Esercito italiano, 8 dell’Aeronautica e 8 della Marina militare.
Poi ancora 70 sottufficiali infermieri con il grado di maresciallo, di cui 30 dell’Esercito italiano, 20 della Marina militare e 20 dell’Aeronautica militare.