Decreto Semplificazioni: ok a 130 opere straordinarie per il rilancio
“è il trampolino di lancio dell’Italia, ok a 130 opere strategiche per il rilancio”,
sottolinea il Premier Conte.
Tra le opere strategiche approvate dal Cdm ci sono
“la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania-Messina, la Pescara-Roma, la Pescara-Bari, la Venezia-Trieste, la Gronda, la Ionica, l’ampliamento della Salaria, la Pontina, l’anello ferroviario di Roma, la ferrovia La Spezia-Parma, la Brescia-Verona”.
Ieri in Consiglio dei Ministri è stato approvato l’elenco di 130 opere strategiche individuate specificamente dal MIT, a queste sono state aggiunte quelle per Cortina e quelle di competenza di altri Ministeri.
Sono 130 le opere, gli interventi e i programmi inseriti in “Italia veloce”, il piano di investimenti per il rilancio dell’economia messo a punto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che affianca il Decreto Semplificazioni.
“Tra le opere strategiche ci sarà anche il raddoppio ferroviario sull’asse Palermo-Catania e Catania-Messina”.
Nulla di nuovo per quanto riguarda il Ponte sullo Stretto.
Il Premier Conte sottolinea:
“Questo governo si preoccupa delle infrastrutture a terra e se ci saranno problemi li affronteremo a tempo debito”.
Conte sottolinea:
“Diamo poteri regolatori a tutte le stazioni appaltanti: non serve necessariamente un commissario per procedere velocemente ma prevediamo che in casi complessi sia possibile nominare commissari sulla scia di Expo e del Ponte Genova”.
Decreto Semplificazioni, Appalti semplici e veloci, sotto 150.000 euro affidamento diretto
Tra i punti che velocizzeranno l’iter per avviare le opere nel Paese c’è sicuramente la norma che regola l’affidamento diretto degli appalti.
“Avremo gare più semplici e veloci, ci sarà l’affidamento diretto sotto i 150mila euro, viene innalzata così la soglia che era stata fissata entro i 40mila euro”,
sottolinea il Premier.
Decreto Semplificazioni, Riforma dell’abuso di ufficio e del danno erariale
Il governo è intervenuto sulla norma di abuso di ufficio indicata come limitante per l’azione delle amministrazioni.
“Non aboliamo affatto l’abuso di ufficio ma prevediamo che ci sia una precisa violazione di norme e non di principi generali”,
afferma Conte.
Fino al 31 luglio 2021 la responsabilità per danno erariale sarà limitata al solo dolo.
Resterà la responsabilità per colpa, per omissioni e quindi inerzie, ritardi.