Desirée Mariottini la giovane stuprata da un gruppo di ragazzi, era ancora vergine a rivelarlo è proprio l’esame dell’autopsia.
Secondo le indagini e l’autopsia fatta sul corpo della giovane Desirèe Matiottini, la ragazza non avrebbe mai avuto prima della violenza di gruppo, rapporti sessuali.
La rivelazione riportata da Dagospia, in cui riporta alcune citazione degli esami dell’autopsia: “Desirée Mariottini è deceduta a seguito di una crisi cardiocircolatoria”
A quanto pare però non è l’unica cosa emersa nell’esame dell’autopsia, infatti nell’esame autoptico emerge anche una rottura “recentissima” dell’imene. L’aggettivo usato fa pensare proprio che la giovane non abbia mai venduto il suo corpo volontariamente, come era stato detto precedentemente.
Le indagini sono ancora in corso e non è ancora nulla di certo, ma se l’ipotesi precedente fosse confermata, a quanto pare la giovane Desirèe sarebbe stata vergine prima dello stupro di gruppo. Questo spiegherebbe proprio la rottura dell’imene avvenuta in concomitanza con la feroce violenza di gruppo, perdendo la verginità proprio in quella circostanza.
Desirèe morta dopo la violenza
Desirée come è stata confermato da una prima analisi, non si è assolutamente offerta ai suoi violentatori. La ragazza fin a quel momento era vergine e secondo le indagini, non si sarebbe mai offerta volontariamente per ricevere in cambio alcune sostanze stupefacenti come era stato confermato precedentemente. La giovane quindi è stata vittima dei suoi aguzzini, perdendo oltre alla verginità anche la vita stessa.