Le scatole nere stanno lasciando numerosi dettagli sul disastro Ethiopian Arilines – anche le ultime parole dei piloti prima del tragico schianto
154 persone decedute nel disastro Ethiopian Airlines, tra cui otto italiani, con le scatole nere che stanno rivelando a poco a poco tutto quello che è accaduto in quegli interminabili sei minuti dopo il decollo.
La rivelazione delle scatole nere
Durante la prossima settimana verrà rilasciato il primo rapporto ufficiale da parte delle autorità etiopi, in merito ai rilievi effettuati dopo lo schianto del Boeing. Ma le scatole nere sembrano aver confermato i sospetti emersi nell’immediato: lo schianto a sei minuti dal decollo sembra essere stato provocato proprio dal mal funzionamento del Maneuvering Characteristics Augmentation System – meglio conosciuto come MCAS.
Questo è il sistema di software anti stallo che di norma entra in attivo, solo quando l’aereo presenta dei problemi mentre in questo caso specifico non sarebbe dovuto accadere.
Il Wall Street Journal ha evidenziato di come lo stesso problema, sia stato riscontrato anche nel disastro dell’autunno precedente.
Le ultime parole dei piloti
Sempre secondo le ricostruzioni della scatola nera e dalle indiscrezioni della Bbc News online, sono emerse anche le ultime parole dei piloti prima del tragico epilogo.
Prima di tutto non appena decollato, il velivolo si trovava già con il muso verso terra a 137 metri di quota. E’ in quell’istante che si sente uno dei piloti urlare all’interno della cabina, intimando al collega:
“tiralo su! tiralo su!”
Dopo queste parole si è persa la trasmissione radio e poco dopo si è venuto a conoscenza del disastro. Il Wall Street Journal una fonte vicina alle indagini e all’inchiesta, ha rivelato che
“si sta delineando il guasto catastrofico che ha avuto velocemente il sopravvento su tutti”