Arrestato il parroco Don Michele Mottola per abusi su una 12enne. La ragazzina aveva registrato le violenze sul suo smartphone
Dalle accuse all’arresto, chi è Don Michele Mottola, parroco del casertano arrestato per pedofilia.
Chi è Don Michele Mottola?
Parroco di Trentola Ducenta, un comune del Casertano, Don Michele Mottola è stato sospeso dal suo ruolo lo scorso 25 maggio, quando la diocesi di Aversa, di cui il comune di Trentola Ducenta fa parte, venne informata delle presunte violenze.
Il parroco venne immediatamente destituito dal suo ruolo, senza la possibilità di celebrare messa né di avere contatti pastorali con i fedeli.
Il prete, intervistato anche durante la trasmissione Le Iene, ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento sessuale con la vittima.
Il racconto degli abusi
Vittima degli abusi e delle violenze da parte di Don Michele Mottola sarebbe stata una ragazzina appena 12enne, assidua frequentatrice della parrocchia di Trentola Ducenta, dove il prete esercitava.
Era ormai da diverso tempo che la 12enne subiva abusi e violenze da parte del parroco. Il prete era stato spesso anche a casa della vittima, conquistando la fiducia dei suoi genitori, che senza remore le lasciavano frequentare la parrocchia.
La 12enne, stanca ormai di quelle violenze, aveva deciso di denunciare tutto. Per fare ciò, ha registrato con il suo smartphone gli incontri che avvenivano nella canonica. Registrazioni che sono finite poi nelle mani degli inquirenti.
“Lasciami stare, non mi devi più toccare”
è una delle tante frasi registrate dalla vittima, mentre si trovava con Don Michele.
“E’ solo un gioco, non facciamo niente di male”
si sente dire, poco dopo, dal parroco durante la registrazione. Durante l’incidente probatorio, la giovane ha confermato le accuse di pedofilia. Così, questa mattina, dopo mesi d’indagini ed accertamenti, partiti dalla denuncia della 12enne, per il parroco di Trentola Ducenta sono scattate le manette.