Donald Trump ha paura e lancia l’allarme coronavirus, che potrà portare recessione e molti morti.
Il Presidente Donald Trump ha dichiarato di essere preoccupato per l’emergenza coronavirus e teme una recessione.
Recessione e allarme coronavirus negli Stati Uniti
Se in un primo momento gli Usa non si sono preoccupati per la pandemia, ora il Presidente lancia l’allarme dopo 70 vittime e 4mila contagi accertati.
Il Tycoon per la prima volta ammette:
“la situazione non è sotto controllo. la pandemia può finire negli stati uniti a luglio o agosto, ma dobbiamo fare un ottimo lavoro”
In pochissime ore gli Usa si trovano a dover affrontare un nemico invisibile che non attacca solo la vita delle persone ma anche l’economia. I contagi sono ad ora arrivati a 4mila, con 70 morti, ma il timore è quello che il bilancio potrebbe salire vertiginosamente nei prossimi giorni:
“potremmo diventare come l’Italia. siamo ad un punto critico in questo Paese e siamo dove l’Italia era due settimane fa in termini di numeri. ci sono tutte le possibilità di diventare come loro”
Le città più colpite sono New York e Los Angeles, con chiusura di tutti i servizi alla persona dalle scuole sino alle palestre, per passare dai ristoranti sino ai cinema. Il Governatore di New York lancia l’allarme con i suoi 1000 casi e 7 morti, che potrebbero aumentare nelle prossime ore.
Los Angeles, New York e Las Vegas si fermano e diventano città deserte, chiuse e senza luci. Restano attivi solo i servizi essenziali come supermercati, farmacie, centri medici e benzinai.