Donald Trump si arrende al coronavirus e prende misure straordinarie anche per gli Stati Uniti. Ecco cosa ha deciso.
Il Presidente Donald Trump si vede costretto a prendere atto della pericolosità del coronavirus e attuare misure straordinarie.
Le misure straordinarie degli Stati Uniti
Anche gli americani vengono invasi da questo virus che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo. La Oms ha dichiarato e confermato la pandemia e ora il Presidente americano si vede costretto a prendere decisioni definitive.
Durante il suo discorso alla nazione ha evidenziato che nel prossimo periodo sarà necessario attuare alcune misure al fine di contrastare ed evitare la diffusione di questo terribile virus.
Prima di tutto sono stati sospesi per 30 giorni tutti i collegamenti con l’Unione Europea:
“una decisione dura ma necessaria”
Da questa chiusura è esclusa – per ora – la Gran Bretagna. Il Presidente americano ha puntato il dito sull’Europa dicendo che nessuno abbia fatto molto contro la diffusione di questo virus:
“gli europei hanno portato il virus. abbiamo fatto una mossa salvavita con la cina, ora dobbiamo intraprendere la stessa azione con l’europa”
Nel suo discorso anche un elogio alla risposta Usa, secondo il suo punto di vista molto veloce e professionale.
Le restrizioni sono da considerarsi per i cargo commerciali e in base alle condizioni del terreno.
Tra le altre misure anche un’azione immediata per contrastare la crisi economica che viene causata dalla Pandemia. Il suo aiuto viene rivolto soprattutto a tutti i lavoratori ammalati, che sono in quarantena o che sono vicino alle persone contagiate. Non solo, perché ha chiesto al Tesoro di rimandare ogni tipo di interesse o penalità di pagamento per tre mesi.
Il Presidente ha chiesto anche di votare per una riduzione massiva delle tasse.
Tra le altre misure restrittive negli Usa troviamo il fermo del campionato della Nba, il rinvio della parata di San Patrizio a New York, la chiusura delle scuole a Seattle e la dichiarazione dello stato di emergenza nel Massachusetts.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) March 12, 2020