Il Presidente Donald Trump fa marcia indietro e rinuncia alla quarantena per New York, lo Stato più colpito che conta tantissimi morti per coronavirus.
Gli Stati Uniti contano oggi più di 2000 decessi ma il presidente Donald Trump rinuncia alla quarantena per lo stato di New York.
La quarantena a New York per coronavirus
Il Presidente, dopo una breve dichiarazione, ha confermato che gli stati di New York – New Jersey e Connecticut non dovranno essere posti in quarantena. A questo si aggiunge – come riporta anche Rai News – ad invitare a non fare viaggi e non uscire dai confini senza però che vengano chiusi.
Una forma di contenimento rispettando il cittadino ma cercando di non diffondere ulteriormente il contagio da Covid 19:
“una quarantena non sarà necessaria”
Come da tweet postato proprio dal Presidente che ha alimentato non poche polemiche. Tra le parole più dure ci sono quelle del Governatore di New York che ha definito questa come:
“una dichiarazione federale di guerra tra stati. una imposizione probabilmente non legale”
Cuomo si scaglia anche contro Rhode Island – parte nord di New York – dove la polizia sta cercando i newyorkesi che si sono rifugiati al suo interno. Una politica che non viene accettata dal Governatore tanto da essere disposto a fare causa immediata se fosse necessario.
I decessi e contagi negli Stati Uniti
Gli Stati Uniti sono in ginocchio esattamente come le altre parti del mondo, con 120.000 casi e superando i 2.000 decessi, che sono raddoppiati in sole 24 ore.
Illinois e Michigan sono i nuovi focolai e proprio ieri si è registrata la morte di un bambino di un anno: le autorità stanno indagando per capire cosa possa essergli accaduto o se la causa è da imputare al coronavirus.