Giuseppe Conte sarebbe alle prese con la stesura del nuovo Dpcm. Possibile apertura agli spostamenti tra le regioni gialle.
Una delle ipotesi più discusse nelle ultime ore riguarda il divieto di uscire dal proprio comune nelle giornate di Natale e Capodanno. Sarebbe questo il nuovo possibile scenario emerso dalla riunione del premier Giuseppe Conte avuta insieme ai capi di delegazione e al ministro Boccia.
Dal 21 dicembre i cittadini potranno far ritorno al loro comune di appartenenza
Lo stop, come predetto però, varrebbe solo nelle giornate del 25 e 25 dicembre oltre che al 1° gennaio. D’altro canto dal 21 dicembre gli spostamenti tra regioni gialle saranno consentiti solamente per far ritorno al proprio comune di appartenenza.
Ulteriori rumor indicano questo nuovo Dpcm come molto severo, inoltre, potrebbe essere affiancato da un nuovo decreto legge. Secondo il ministro degli Affari Generali Boccia, infatti, i capi saldi del nuovo Dpcm saranno due: limiti d’orario e limitazione degli spostamenti fra le regioni.
Ristoranti aperti per pranzo a Natale
Tradotto questo significherebbe che il coprifuoco fissato per le ore 22 resterebbe in vigore, così come il divieto di spostarsi anche nelle zone gialle. Buone notizie invece per i ristoranti delle zone gialle i quali potrebbero restare aperti a pranzo anche nelle giornate festive di Natale, Capodanno e Santo Stefano.
Per i negozi, inoltre, resta l’obbligo di chiusura per le 21. Restano vietate le crociere e chiusi gli impianti sciistici per tutta la durata delle feste. Novità, infine, anche sul fronte scuola dato che, a quanto detto da Conte, i ragazzi delle superiori delle zone gialle potrebbero tornare a scuola il 14 dicembre.
Quest’ultima ipotesi andrebbe però in totale contrasto da quanto chiesto dalla Commissione Europea che avrebbe insistito persino per allungare le vacanze natalizie degli studenti per evitare nuovi possibili contagi all’interno delle aule.