Conclusa la campagna per le elezioni in Emilia Romagna, Stefano Bonaccini lancia un appello ai pentastellati per il voto disgiunto
Il candidato di centrosinistra Stefano Bonaccini invita gli elettori del Movimento al voto disgiunto per le elezioni in Emilia Romagna.
Conclusa la campagna elettorale in Emilia Romagna
Si è conclusa la campagna elettorale in Emilia Romagna. Una sfida a 7, ma a giocarsela davvero saranno Stefano Bonaccini, governatore uscente, che tenterà di accaparrarsi un mandato bis e Lucia Borgonzoni, senatrice della Lega, candidata per il centrodestra.
A sostenere la Borgonzoni è ovviamente il leader del Carroccio, Matteo Salvini, sicuro di portare a casa la vittoria.
Le elezioni in Emilia Romagna si terranno domenica, 26 gennaio, dalle ore 7 alle ore 23.
Bonaccini propone il voto disgiunto
Come evidenzia anche Tgcom24, Stefano Bonaccini, candidato di centrosinistra, ha invitato gli elettori al voto disgiunto, paventato come una possibilità per le elezioni in Emilia Romagna.
Il candidato ha concluso la sua campagna nel palazzetto di Forlì, dove i presenti lo hanno salutato intonando Bella ciao.
La Borgonzoni ha scelto piazza del Popolo a Ravenna, sicura di portare a casa la vittoria. Una vittoria che ha il sapore della liberazione e che aiuterà la regione in ambiti delicati, quali sanità e imprese.
Duro attacco della Borgonzoni anche alla gestione dei rom, nello specifico alle microaree dei nomadi stanziati nella regione.
“L’Emilia Romagna ci stupirà”
ha controbattuto Stefano Bonaccini, che dal PalaGalassi ha tenutol’ultimo discorso in vista delle elezioni. Il leader di centrosinistra ha scelto il sacrario dei caduti di Marzabotto come ultima tappa del tour, per aggrapparsi ai valori antifascisti tipici della regione emiliana.
Poi un riferimento all’episodio che ha visto protagonista Matteo Salvini che ha citofonato a casa di uno studente, una storia squallida e pericolosa, che Bonaccini ha definito come l’ultimo, disperato tentativo di mantenere su di sé i riflettori.