Tutto pronto per le Elezioni Europee del 26 maggio 2019, ma perché gli italiani sono chiamati al voto? Vediamo insieme i dettagli e le motivazioni
Riflettori puntati sulle elezioni europee 2019 del 26 maggio, ma sarebbe bene comprendere il perché siamo chiamati a votare. Analizziamo bene la questione!
Elezioni UE 2019, quando si vota nei vari Paesi
In questo nostro articolo abbiamo fatto una panoramica su come si vota e quando, infatti le date sono differenti a seconda del proprio Paese Europeo.
In Italia il voto è previsto il 26 maggio ognuno per il proprio seggio di appartenenza, con le medesime modalità di voto che già conosciamo e utilizziamo.
E’ necessario portare con sé la carta di identità e la propria tessera elettorale, per poi fare una croce sul partito scelto e scrivere – se si desidera – il nome e cognome del candidato (un massimo di tre noi) della lista.
E’ bene evidenziare che non si potrà procedere al voto disgiunto – pena annullamento immediato della scheda elettorale.
Lo spoglio avverrà il 27 maggio in tutti i Paesi facenti parte dell’Unione, con raccolta di dati e divulgazione dei risultati man mano che si procede.
Elezioni UE 2019, perché si vota
Si è chiamati a votare per l’elezione dei deputati, che andranno a comporre il Parlamento Europeo per cinque anni.
Una rappresentanza a nome dei cittadini, per gli interessi – leggi -doveri e migliorie dei vari Stati membri. Gli argomenti sono quelli legati alla vita quotidiana come salute, agricoltura, economia, sviluppo, sicurezza, trasporti, ambiente, innovazione, energia, formazione e così via dicendo.
I vari politici chiedono quindi – con campagna elettorale – di fare la propria preferenza, così da formare chi rappresenterà l’Italia in Europa.