Le elezioni in Finlandia si sono chiuse con la vittoria dei socialdemocratici con un soffio di punti dagli avversari. Ecco tutti i dettagli
Grande tensione sino all’ultimo minuto per le elezioni in Finlandia, che alla fine hanno regalato la vittoria ai socialdemocratici con la delusione di populisti.
La vincita dei socialdemocratici contro i populisti
Ore di testa a testa tra i populisti e i socialdemocratici, che hanno dovuto attendere sino all’ultimo minuto per capire chi tra i due l’avesse spuntata.
Due fazioni, ovvero i sovranisti guidati da Jussi Alla-Aho e il partito socialista europeo con Antti Rinne.
Si è dovuto attendere sino alle ore 23.30 per dichiarare Antii Rinne e il suo partito socialdemocratico come vincitore con un risultato finale di 17,7% contro il 17,5% dei voti.
La vittoria dei socialdemocratici impatta sull’Europa
Nonostante questo discorso possa sembrare molto lontano, la vittoria del partito impatta di molto sull’Unione Europea proprio per le prossime elezioni del 26 maggio, con il semestre di presidenza finlandese all’interno della stessa.
Una vittoria di pochissimi punti, che ha strizzato l’occhio ha chi ha proposto un aumento delle tasse per andare in contro ad una crescita sul piano della scuola e delle pensioni.
Rinne vuole rilanciare l’economia del Paese e pensare ai tantissimi disoccupati che ogni giorno si trovano costretti ad abbandonare la propria terra. Una formazione di governo che non si potrà far attendere, con la decisione annosa di creare un bel gruppo omogeneo per andare avanti il più possibile nel raggiungimento degli obiettivi.
Un focus anche sulla questione migranti, che in questo Paese sono circa un 6,6% ma che negli ultimi tempi sono stati molti gli arresti e le accuse per violenze sessuali e rapine.