Elezioni Regionali a settembre, Speranza frena sulle campagne elettorali a giugno
Stop dell’Esecutivo sulla possibilità di far votare alcune regioni a luglio.
Diversi esponenti del Governo hanno bocciato il decreto, che prevedeva lo scenario di un voto a macchia di leopardo.
Il Governo ha prorogato al 31 agosto la data sulle possibili elezioni nelle quattro settimane precedenti e nei sessanta giorni successivi.
Pertanto, le elezioni regionali potranno svolgersi in una data fissata nel periodo 9 agosto -1 novembre.
Veneto, Liguria, Campania e Puglia non potranno chiamare i cittadini alle urne in estate.
Elezioni regionali: niente voto in estate, rinvio al mese di settembre
Il Governo corregge la bozza del decreto e frena sulle possibili elezioni regionali: i Consigli regionali sono stati prorogati fino al 31 agosto.
Valle d’Aosta, Liguria, Toscana, Puglia, Marche, Campania e Veneto: ecco le regioni chiamate a rinnovare le proprie Giunte e i propri Consigli regionali.
Sette Regioni erano chiamate alle urne a luglio, ma adesso vista l’emergenza coronavirus dovranno riorganizzarsi per l’autunno.
Gli organi resteranno in carica per un determinato periodo di tempo.
Ci sono anche oltre mille Comuni interessati dal rinvio, per i quali resta valido quanto scritto nella bozza circolata venerdì scorso.
Pertanto, non sarà più possibile andare al voto a luglio come prevedeva una delle ipotesi in campo prima del Cdm, ma la finestra consultazioni sarà dopo il 15 settembre.
Elezioni Regionali: Liguria, Veneto e Campania premono per andare al voto a luglio
Liguria, Veneto e Campania premono per andare al voto a luglio.
“Se si riparte il 4 maggio non si può dire che non ci sarà nessuno in giro.
Sembra che questa possa essere la proposta del governo alle Regioni, e le Regioni sono d’accordo.
È intelligente anche perché l’OMS ha certificato una nuova ondata di contagio in autunno”,
ha sottolineato il Presidente del Veneto Luca Zaia.
I governatori devono avere pieni poteri, sottolinea Zaia.
Questa posizione è stata condivisa anche da Giovanni Toti, che sottolinea:
“Sulle elezioni insieme ai governatori Zaia, De Luca e ad altri, abbiamo già indicato al ministro degli Interni la data del 12 luglio nella considerazione che se riapriamo il paese non possiamo vietare il voto”.
Se l’ipotesi sarà confermata, i Governatori della Liguria, Veneto e Campania potrebbero chiamare i cittadini delle loro Regioni al voto il 12 luglio.