La storia per le elezioni in Spagna si ripete con i socialisti primi ma senza maggioranza e la vittoria della destra di Vox. E adesso cosa accade?
I risultati delle elezioni Spagna hanno nuovamente lasciato l’amaro in bocca agli spagnoli, dopo la quarta volta in un unico mandato.
Chi ha vinto nelle elezioni spagnole?
C’è uno stallo per i risultati definitivi che arrivano dalla Spagna, confermando al primo posto i socialisti con una vittoria del 28% e 120 seggi – 3 in meno di quelli dopo l’ultima votazione di aprile – ma senza maggioranza (infatti i seggi devono arrivare a 176).
Il partito vincitore è quello dell’estrema destra di Vox che ha ricevuto il 15,1% dei voti ottenendo 52 seggi che sono il doppio di quelli dopo l’ultima votazione di aprile.
Non male anche i popolari con un 20,8% arrivando così a 87 seggi – mentre ad Aprile erano 66. Passando a Podemos, la preferenza è di solo il 12,8% perdendo addirittura 8 seggi dalla precedente elezione – mentre Ciudadanos crolla direttamente a 10 seggi dai precedenti 57 di aprile.
Ma in questa tornata c’è anche una nuova entrata, che ha ottenuto 3 deputati resistendo alle forze di cui sopra.
Socialisti senza maggioranza, e ora?
Sanchez non è uscito da questa votazione vincente ma indebolito, come evidenziano i media spagnoli. Infatti il voto è stato convocato da lui proprio in merito al successo delle precedenti elezioni ma manca la maggioranza e il popolo sembra non essere più molto convinto.
Per arrivare alla nuova maggioranza, dovrebbe allearsi obbligatoriamente con Podemos, ed è proprio Pablo Iglesias a proporlo a Sanchez così da partire già da domani:
“tutto per non consegnare il paese alla destra”