Enrica Bonaccorti, l’intervista rivela la sua vicinanza al mondo gay: ‘Sempre più gente fa coming out’
Come è noto a partire da Sabato 8 Giugno partirà ‘Gay Croisette’, la celebre parata, organizzata dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.
A tagliare il nastro, inaugurando così la settimana del Pride a Roma, la famosa scrittrice, opinionista, attrice presentatrice, Enrica Bonarroti, considerata come la nuova ‘icona’ Lgbt.
Ecco cosa ha rivelato la Bonaccorti, durante l’intervista esclusiva de ‘Il Giornale.it’ in cui parla proprio dell’evento a cui presenzierà:
“Non mi è passato neanche per la testa di non accettare […] Noi siamo al mondo per poco tempo, e il mondo è un granello di sabbia nell’universo. Perchè dobbiamo farci la guerra? perchè dobbiamo dire ‘tu non sei come me allora ti escludo o addirittura ti ammazzo'”
L’intervista prosegue, e la scrittrice rivela il suo personale pensiero circa il mondo lgbt, facendo emergere il suo rammarico facendo riferimento al fatto che in Italia rispetto all’America, non esistano leggi che ‘diano libertà ai cittadini’, e che decretino il ‘diritto alla felicità’:
“Penso che finalmente siano venuti allo scoperto, tanto è vero che c’è sempre più gente che fa coming out, anche se trovo che sia negativo e sbagliato imporlo. Io sono per la libertà totale. Credo che chi fa le leggi dovrebbe dare libertà ai cittadini […] Vorrei che anche nel nostro ordinamento ci fosse quello che c’è in America: il diritto alla felicità”
Quanto alle Unioni civili prosegue Enrica Bonaccorti, si dice totalmente d’accordo, in quanto le unioni ‘servono per dare dei diritti’ ad esempio ‘a chi magari non può andare a trovare un ospedale qualcuno’ o altro.
Ribadisce inoltre che non debbono in alcun modo esistere distinzioni, perchè non vi è alcuna differenza tra le relazioni eterosessuali o omosessuali.
Enrica Bonaccorti, la voce de ‘Il corpo dell’amore’
In ultimo Enrica Bonaccorti parla del suo ultimo progetto, ‘Il Corpo dell’amore’ di cui è voce Narrante. Il documentario che andrà in onda a partire da questa sera 31 Maggio per 4 venerdì di seguito, affronterà una tematica molto delicata ovvero quella del “problema di rispettare le persone come tali” in quanto, dichiara la Bonaccorti, “abbiamo tutti le stesse esigenze gli stessi diritti e tutti invece abbiamo il dovere di stare attenti che questi non vengano a mancare”.
Il programma farà riferimento anche al mondo intricato della disabilità e del ‘diritto alla sessualità’, un tabù nel nostro paese:
“Io se avessi una disabilità e mi trovassi in un paese che non mi fa camminare per strada in un modo tranquillo, che non mi permetta questo, quello e quell’altro mi incatenerei sotto il palazzo del governo”.