La moglie di Giovanni Vincenti rompe il silenzio sulla esplosione della cascina di Alessandria, raccontando dettagli inediti. Ecco che cosa ha riferito
La moglie di Giovanni Vincenti, che ha confessato di aver creato l’esplosione alla cascina di Alessandria, si espone e rivela dei dettagli nonostante sia indagata a piede libero.
La confessione di Giovanni Vincenti
Giovanni Vincenti è il proprietario della cascina che è esplosa tramite dei timer e delle bombole, le stesse che hanno travolto e ucciso tre Vigili del Fuoco e ferito altrettanti militari tra cui un Carabiniere.
Dopo un interrogatorio serrato durato più di 10 ore, l’uomo ha confessato di aver avuto questa idea in quanto sommerso dai debiti e per incassare il premio assicurativo di una polizza firmata ad agosto.
Secondo quanto emerso sarebbe dovuta essere una esplosione unica, senza dover allertare i Vigili del Fuoco. Ma il settaggio del timer è avvenuto in maniera non corretta così da causare due esplosioni a distanze ravvicinate: ma non così tanto da non poter allertare i militari e salvargli in qualche modo la vita
“non ha detto che dentro la cascina ci fossero ancora cinque bombole con un timer impostato e che sarebbe esploso dopo mezz’ora”
Ora l’uomo è in carcere in attesa della sua condanna, con l’accusa di omicidio volontario, crollo doloso e lesioni volontarie.
Le parole della moglie di Giovanni Vincenti
Giulio Golia de Le Iene ha intervistato la moglie di Vincenti in maniera esclusiva, raggiungendola a casa. La donna, indagata a piede libero, ha evidenziato di non dormire e mangiare dopo quello che è accauduto e la modalità di questo tragico evento.
Gli inquirenti sono certi che la stessa abbia aiutato il marito a portare le bombe alla cascina, mentre la donna continua a sostenere di non aver mai sospettato del marito:
“credo lo abbia fatto per soldi. ho preso le distanze da mio marito e dal suo folle gesto. faceva grande uso di psicofarmaci”
Evidenzia inoltre di aver sempre saputo in parte dei debiti del marito e di come lo abbia trovato dopo l’arresto:
“è una cosa gravissima, aveva gli occhi sconvolti…piangeva sempre”