In Etiopia si è deciso di piantare altri alberi, si parla di 5 miliardi nel 2020 per potenziare la muraglia verde grazie alla Green Legacy Initiative.
L’Etiopia ha deciso di ampliare il progetto Green Legacy Initiative, piantando 5 miliardi di alberi nel 2020. Il progetto dello scorso anno ha piantato 4 miliardi di alberi per combattere i cambiamenti climatici. Ad avviare il progetto è stato il primo ministro Abiy Ahmed, che punta a piantare 20 miliardi di alberi entro la fine del 2024.
Il progetto Green Legacy Initiative
Dagli anni ’70 l’Etiopia ha perso quasi il 97% delle foreste e delle aree boschive, per via della crescita della popolazione e del conseguente bisogno di terra per la produzione alimentare. Si mira di poter ricreare i 15 milioni di ettari di bosco, un polmone verde molto importante.
Il paese ha deciso di cambiare rotta, grazie l lavoro de al Primo Ministro Abiy Ahmed-ora i nuovi alberi cresceranno e potranno continuare a piantumare durante molte iniziative che sono durante il periodo delle piogge.
Il premier ha spiegato il suo progetto e come ha agito. Nel paese c’è in corso un fortissimo degrado ambientale che pota a grandi problemi col clima impazzito. Poter finalmente dare il proprio contenuto è un gesto importante:
“La nostra eredità verde è fondamentale per le aspirazioni dell’Etiopia di costruire un’economia sostenibile e resistente al clima.”
Il primo ministro ha proseguito parlando della mobilitazione che ha visto come protagonisti oltre 20 milioni di persone in tutto il paese. Ovviamente si utilizzeranno alcune protezioni o accorgimenti per attuare quest’iniziativa. Abiy ha proseguito spiegando:
“L’iniziativa legacy verde che abbiamo lanciato l’anno scorso ha portato alla piantagione di oltre 4 miliardi di piantine a livello nazionale. Più di 20 milioni di persone sono state mobilitate in tutto il paese. Di tutti gli alberi piantati nella sfida Green Legacy dell’anno scorso, l’84% è sopravvissuto. Attraverso l’implementazione di misure di follow-up, siamo stati in grado di massimizzare il tasso di sopravvivenza che è l’incoraggiamento della natura a proseguire.”
La grande miragli verde prende finalmente vita, col desiderio di raddoppiare entro il 2030 la copertura boschiva, arrivando al 30% di copertura.