Il fallimento di Mercatone Uno ha sconvolto gli utenti ma soprattutto i dipendenti, avvertiti tramite post social. Ma ora che succede?
Il fallimento del Mercatone Uno rimbomba in Italia, con tantissimi dipendenti rimasti senza un lavoro e con alcuna lettera di avvertimento se non un post su Facebook.
Il fallimento della Shernon Holding
I punti vendita in tutta Italia erano gestiti dall’azienda Shernon Holding dichiara fallita con un debito maturato di circa 90 milioni di Euro in nove mesi – come riscontrato dal Tribunale di Milano.
Facendo un piccolo passo indietro nella vicenda, la Holding aveva acquisito 55 punti vendita in italia da circa un anno, presentando una domanda di ammissione – per il preventivo concordato – da un mese.
Oltre 500 fornitori attendono crediti per 250 milioni di euro in totale e dinanzi al fallimento, l’Associazione Fornitori dell’Azienda evidenzia che seguirà
“un percorso giuridico al fine di tutelare i crediti di propri associati”
Fornitori che si erano sempre dichiarati scettici in merito all’operazione con la Holding, con documentazioni e richieste che si protraevano nel tempo.
La disperazione dei dipendenti del Mercatone Uno
1.800 dipendenti rimasti senza lavoro, come si evince da TgCom24, che sono venuti a conoscenza del gravoso fatto da un post di Facebook – senza ricevere alcuna dichiarazione personale.
Il Tribunale di Milano ha confermato che la Holding ha maturato un debito di 90 milioni di Euro maturato in nove mesi. Il vice premier Luigi Di Maio si dichiara molto preoccupato per la situazione:
“lunedì 27 maggio subito un tavolo al ministero”
Un’azione, come dichiarato dal vice premier, condotta per salvaguardare i dipendenti e fare chiarezza sulle responsabilità della gestione.