Fase Due, la ripartenza della Francia: “unlockdown” dall’11 maggio
La Francia non può essere
“confinata a lungo”,
sottolinea il primo ministro francese, Edouard Philippe, illustrando la “fase due”, che avrà inizio da lunedì 11 maggio.
Prolungare il confinamento
“avrebbe effetti pesantissimi” e evocherebbe il rischio di una “implosione” con il “crollo dell’economia”.
Progressivamente i francesi possono prepararsi alla fase due della ripartenza graduale, sempre che il numero di contagi non salga vertiginosamente.
“Dovremo imparare a convivere con Covid-19 e proteggerci da esso”,
ha detto il Premier Édouard Philippe.
“È una linea sottile che deve essere seguita. Un po’ troppa disattenzione e l’epidemia ricomincia. Un po’ troppa cautela e l’intero paese sprofonda”.
Nel caso in cui i tassi di contagio non continuassero a scendere come previsto nelle prossime due settimane, il primo ministro ha dichiarato:
“Non scioglieremo il blocco l’11 maggio – o lo faremo più rigorosamente”.
Francia, Fase Due: riapertura delle scuole
Philippe ha affermato che i bambini francesi potrebbero tornare a scuola dall’11 maggio su base volontaria e con classi limitate a 15 alunni.
Dal 18 maggio, le scuole medie possono riaprire nelle aree dove il numero di contagi è basso.
Rimane aperta la decisione da prendere sulla possibilità di riaprire le scuole superiori a giugno.
Francia, Fase Due: Lavoro, Negozi e Trasporti pubblici
Philippe ha affermato che tutti i dipendenti sarebbero incoraggiati a continuare a lavorare da casa se possibile e, in caso contrario, le aziende dovrebbero introdurre il lavoro a turni per garantire l’allontanamento fisico.
Le mascherine e i dispositivi di sicurezza sarebbero obbligatorie.
La maggior parte dei negozi, ma non i caffè, i bar o i ristoranti, potranno riaprire dall’11 maggio, ad eccezione di quelli nei centri commerciali.
Il trasporto pubblico riprenderà con il 70% della rete parigina che dovrebbe funzionare.
Le mascherine saranno obbligatorie sui trasporti pubblici.
Viaggiare tra le regioni della Francia e al di fuori di un raggio di 100 km (60 miglia) da casa è consentito solo per motivi familiari o urgenti.
Saranno ammessi sport individuali, ma le spiagge e alcuni parchi rimarranno chiusi almeno fino al 1° giugno.