Tante le proteste sul nuovo decreto in vigore dalla fase due: ora Giuseppe Conte è pronto a riferire a Camera e Senato.
Tutto pronto per la fase due? Mentre il premier è in procinto di riferire a Camera e Senato, sono molte le proteste in merito a queste nuove disposizioni.
Il nuovo Dcpm e le proteste
Un post su Facebook del Premer Conte ha anticipato il suo atteso discorso, mentre è in corso una vera e propria protesta in merito al Dcpm che entrerà in vigore a tutti gli effetti il 4 maggio:
“Sarò prima alla Camera dei deputati e poi al Senato della Repubblica per un’informativa urgente sulle iniziative del governo per la ripresa dell’attività economica”
Ma Regioni, opposizioni e categorie non ci stanno e chiedono che tutto quanto venga rivisto il prima possibile. Il Premier è pronto ad andare avanti ed è necessario prevedere tutto quello che potrà accadare, essendo l’emergenza da Covid 19 non ancora terminata.
Nonostante tutto la protesta è serrata, come da discorso di Matteo Renzi durante la sua intervista a Repubblica e sembra che anche il Pd nelle ultime ore abbia cambiato idea.
Cosa accadrà quindi? Il Premier Conte si presenterà ugualmente dinanzi alla Camera questa mattina alle ore 10 e poi al Senato alle ore 12.30 per presentare il piano inerente la seconda fase così come comunicato, al fine di permettere una ripartenza economica graduale ma positiva.
Le Regioni rivendicano il loro potere decisionale, chiedendo di poter valutare la situazione di ogni singola realtà così da far riaprire le attività il prima possibile. Nelle prossime ore ci saranno dunque scontri e decisioni sulla seconda fase, dopo mesi di chiusura e quarantena.