E’ giallo a Firenze: trovata una terza valigia con resti umani all’interno. La valigia è stata rinvenuta nel campo di Solliciano, come le altre due.
I resti umani contenuti nella terza valigia, trovata nella periferia di Firenze, conterrebbe resti appartenenti ad un’altra persona.
Il ritrovamento vicino il carcere di Solliciano
Ritrovata alla periferia di Firenze, una terza valigia contenente resti umani. Il ritrovamento è stato fatto nello stesso campo dove erano state trovate le precedenti due, a distanza di 24 ore. Si tratta del campo vicino il carcere di Solliciano, nei pressi della superstrada. A fare la macabra scoperta sono stati gli uomini in divisa dei Carabinieri. Le indagini sono dirette da Giuseppe Creazzo, procuratore capo.
Si pensa che, i resti delle prime due valigie, appartengano ad un uomo bianco. I resti erano stati trattati con la tecnica della saponificazione. Il morto era stato ucciso con un fendente alla gola. L’avanzato stato di decomposizione ha fatto pensare che i resti fossero lì da diverso tempo. Si cerca di dare un’identità all’uomo morto.
La scoperta da parte del proprietario del terreno
A dare l’allarme delle valigie era stato il proprietario del campo che era alle prese con la pulizia del terreno. Si pensa che, le due valige rigide, siano state buttate da sopra la superstrada, sovrastando le barriere fono assorbenti, alte circa due metri. Non è escluso che potessero trovarsi lì da diversi giorni.
Nella terza valigia, trovata soltanto 100 metri più avanti delle altre due, era presente un busto saponificato. Occultati gli arti, poiché non presenti sul busto. Sul posto sono accorsi medico legale e scientifica e i carabinieri del reparto operativo.
Il punto dove sono state trovate le valigie, come ha dichiarato il contadino, non venivano calpestate da qualche anno. Tra le ipotesi si fa strada anche che le valigie con i resti siano un messaggio implicito per un detenuto del carcere.