Formaggi e latticini sono nati 5.500 anni fa circa, durante il neolitico e si pensa che sia merito di una mosca caduta in un secchio di latte
Secondo uno studio che possiamo leggere su Current Biology, noi amanti di formaggi e latticini dobbiamo dire grazie ad una mosca per la loro nascita.
Questo studio modifica in parte la storia alimentare dell’uomo. Il tutto nasce dall’essere diventati stanziali circa 10.000 anni fa, cioè non più cacciatori e raccoglitori. Insomma l’uomo sta diventando agricoltore, stanziandosi nella Mezzaluna Fertile, dove possiamo vedere le prime coltivazioni di grano e altri cereali.
Contemporaneamente nasce la pastorizia, con presenza di vacche, capre e pecore, che ha permesso d’avere sempre a disposizione latte fresco e carne. Senza saperlo, iniziamo ad avere un rapporto più civile con batteri, lieviti e altri microrganismi utili, processo definito come domesticazione.
Un fortunato caso
Circa 5.500 anni fa e secondo la ricerca si ha il primo incontro tra uomo e i microrganismi utili, avvenuto in maniera del tutto casuale. Possiamo leggere che grazie ad un moscerino o una mosca caduti dentro ad un secchio, abbiamo la prima cagliata della storia.
Il risultato nato da questa caduta è una prima versione di yogurt preistorico. L’insetto era portatore di un progenitore del Kluyveromyces lactis, un lievito comune nei formaggi freschi e nel kefir, che è una bevanda che nasce dalla fermentazione del latte. Per poter sopravvivere si è unito ad un suo simile presente nel latte fresco il K. Marxianus, microrganismo che era capace d’utilizzare il lattosio come fonte d’energia.
Da quest’unione è nato il K. Lactis potenziato, arricchito da due geni che gli permettono di metabolizzare il lattosio e a trasformare il latte in yogurt preistorico, un nuovo prodotto che si conserva meglio del latte munto.
Inoltre il processo era replicabile, bastava mescolare parte dello yogurt a del nuovo latte, per riottenere lo stesso prodotto. Gli allevatori del neolitico, iniziarono quindi a sperimentare, ottenendo quindi nuovi latticini e finalmente anche i formaggi, arrivando poi alla selezione di lieviti, funghi, batteri e altri microrganismi utili, che altro non sono che i progenitori di quelli che utilizziamo ancora oggi, per creare centinaia di golosi prodotti diversi.