Accomunati dall’esigenza di sopravvivere al lockdown, francesi e italiani muovono gli stessi passi della disobbedienza alle serrate dei locali.
Si trovano con il passaparola, sono i nuovi “ristoranti clandestini”.
Uniti da uno stesso desiderio
Italiani e francesi, una rivalità che affonda radici nella storia, fino ad arrivare agli scontri tra il prosecco contro champagne, o tra il nostrano parmigiano contro il più normanno camembert.
Come dire: dieta mediterranea contro nouvelle cousine. La pandemia con le sue ferree regole di chiusura, ha portato ristoratori di entrambe le nazioni sul piede di guerra.
E se nell’epoca del proibizionismo fiorivano i locali “equivoci” destinati a spargere fiume di alcol e gioco d’azzardo, ai giorni nostri ad essere ‘al di fuori della legge’, sono i ristoranti clandestini.
Per noi in Italia il movimento nasce con #IoApro, breve conciso e chiaro, mentre all’ombra della Tour Eiffel i francesi rispondono con i “ristoranti clandestini”.
Lo riporta Le Monde, che riferisce come il passaparola consenta rapidamente di trovare alcuni ristoranti che nonostante l’obbligo di chiusura servono i loro clienti abituali.
Uno di questi ‘Zio Karim’ che con la riapertura “possibile” verso la metà di febbraio per andare avanti nella vita il venerdì e il sabato a mezzogiorno, oltre al consentito cibo da asporto, apre le porte a una dozzina di persone.
Non un caso isolato
Secondo quanto si legge su Affaritaliani, è proprio Le Figaro, che segnala come da alcuni mesi, i ristoranti in tutta la Francia permettono in modo poco pubblicizzato e nonostante le restrizioni ai loro clienti di gustare le proprie creazioni culinarie.
Tutto ciò secondo quanto viene descritto dalla testata giornalistica francese viene controllato e seguito dalle autorità stesse.
In Italia il movimento di protesta popolare #IoApro, ha visto la solidarietà espressa da diversi personaggi in vista, sia televisivi che politici.
Come il senatore Gianluigi Paragone o il deputato Gianluca Vinci, che hanno definito questo, un punto limite per la ristorazione.