Il grande artista è morto: Franco Battiato ha lasciato un enorme vuoto nel cuore dei fan, la malattia devastante non gli ha dato scampo.
Artisti come lui sono perle rare del panorama musicale italiano. Franco Battiato ha lasciato un vuoto artistico incolmabile e tantissimi artisti hanno voluto ricordarlo con parole d’affetto e di grandissimo dolore.
Un poeta che ha saputo elevare la musica italiana e renderla ancora più bella. Battiato lascia un’eredità musicale davvero enorme che sicuramente i suoi fan accoglieranno e sfrutteranno al meglio ricordandolo come merita.
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Franco Battiato, la verità da brividi sulla malattia
La notizia della morte di Franco Battiato è arrivata come un fulmine a ciel sereno per molti fan dell’artista. In molti, infatti, ignoravano il fatto che Franco era malato da tempo. Ormmai erano anni che Battiato non si esibiva più in pubblico.
Una delle sue ultime apparizioni risale al 2017. Dopo una frattura al bacino e al femore, dovuta ad un incidente domestico, cominciarono a circolare delle notizie sulla sua presunta malattia più volte smentita dai familiari del cantante.
A dare adito a queste voci un post di un amico del maestro catanese, Roberto Ferri, cantautore e paroliere, che aveva dedicato a lui una poesia pubblicata su Facebook.
Da questo post si evinceva che Battiato fosse malato di Alzheimer. Queste alcune delle parole della bellissima poesia:
“Ode all’amico che fu e che non mi riconosce più”
Paole piuttosto inequivocabili.
La smentita del fratello
Le voci su questa malattia cessarono quando l’amico cancellò il post. Il tam tam sulla sua salute divenne tale che fu necessario un chiarimento. Ferri scrisse, infatti:
“È assurdo e malvagio come certa gentaglia strumentalizzi i sentimenti”.
Il fratello di Battiato, Michele, ruppe il silenzio per chiarire la verità sulla salute del fratello:
“La gente non ha rispetto di chi sta poco bene. Le persone che fanno dichiarazioni come quelle che ho ascoltato in questi giorni si qualificano da sole. Ho sentito cose che potrei definire stratosferiche, altre completamente inventate.
Un attacco velato a Ferri che aveva probabilmente reso pubblico qualcosa che doveva rimanere privato.
Cioè di chi si è spacciato per amico di mio fratello e invece non è assolutamente mai stato. Sono dei disperati entrati in casa grazie ad amicizie comuni e che adesso mettono in scena la tipica parte che gli compete in ogni melodramma che si rispetti. Quel che mi sento dire è solo che stiamo assistendo mio fratello come merita”.
Sicuramente, ora che non c’è più, si farà chiarezza sulla malattia che purtroppo l’ha ucciso a 76 anni.