L’orma è stata prelevata ed è entrata a far parte del museo di Cardiff.
La notizia ha fatto il giro del mondo, non solo perché la scoperta è rilavante per la paleontologia, ma per l’età desueta della piccola esploratrice.
Una passeggiata in spiaggia col babbo
Chi non ha mai sognato da bambino un ritrovamento eccezionale, come quello delle tracce di esseri preistorici scomparsi?
Chi non si è immaginato nelle vesti degli avventurosi paleontologi cinematografici, come il dimesso Alant Grant o la coraggiosa Ellie Sattler protagonisti di Jurassic Park o ancora lo spavaldo Indiana Jones, sempre vincente nell’affrontare le vicissitudini che si presentano sul suo cammino?
Ebbene, per Lily Wilder, una bimba di 4 anni appassionata degli antichi abitanti del pianeta, la fantasia è diventata realtà.
Durante una passeggiata sulla spiaggia del Galles, l’attenzione della piccola è stata catturata da un’impronta. Subito ha chiamato il papà per mostrargli la scoperta, curiosa di sapere quale potesse essere l’animale che passando lì avesse lasciato l’indelebile segno della sua zampa.
Così il padre, euforico e un po’ dubbioso, ha scattato alcune foto dell’orma e le ha inviate alle autorità locali.
L’intervento degli esperti
La risposta è stata eccezionale: gli studiosi hanno confermato l’importanza del rinvenimento.
È il miglior esemplare mai trovato su questa spiaggia.
Afferma Cindy Howells, curatrice della sezione di paleontologia del Museo nazionale del Galles.
Perfettamente conservata, l’impronta è lunga 10 centimetri e a lasciarla fu un dinosauro alto circa 75 centimetri. Il passaggio dell’estinto animale risale a 220 milioni di anni fa, quando la superficie rocciosa era fango.
Il museo, accertata la rilevanza dell’orma, ha provveduto a prelevarla portandola all’interno delle proprie mura, ben preservata e visibile al pubblico.
La piccola esploratrice è gioiosa e soddisfatta del contributo dato agli esperti. Chissà se vorrà continuare sulla strada della paleontologia. Intanto il mondo, esterrefatto, già conosce il suo nome.