È stato arrestato l’agente di Polizia che ha arrestato ed immobilizzato George Floyd, l’afroamericano 46enne morto durante un fermo.
Il poliziotto arrestato avrebbe alle spalle una decina di denunce, ma mai nessun provvedimento era stato adottato. La morte di George Floyd ha scatenato decine di proteste in tutta la città.
La morte di George Floyd
Non si ferma l’ondata di protesta a Minneapolis per la morte di George Floyd, l’afroamericano morto durante un fermo di polizia.
L’agente di polizia, Derek Chauvin, avrebbe fatto accostare il 46enne perché apparentemente drogato. Il poliziotto, con 19 anni di carriera alle spalle e almeno una decina di denunce per episodi di razzismo, lo ha tenuto fermo, premendogli il ginocchio sul collo.
All’arrivo dei soccorsi, l’afroamericano George Floyd era già morto. In un video girato da una donna, che si trovava proprio sul luogo dell’arresto, si sente George Floyd implorare Chauvin perché gli togliesse il ginocchio dal collo.
I poliziotti coinvolti nella morte del 46enne sono stati tutti licenziati, ma ciò non è bastato a fermare le proteste in tutto il Paese.
Un incendio è esploso anche all’esterno del commissariato, dove lavoravano gli agenti di polizia coinvolti nella morte di Floyd. L’edificio è stato completamente distrutto.
Poliziotto arrestato
Come riferisce anche Il Fatto Quotidiano, l’agente di polizia Derek Chauvin è stato arrestato con l’accusa di omicidio colposo.
Pare che la vittima è il poliziotto si conoscessero, per aver lavorato insieme come buttafuori in un locale di Minneapolis. A testimoniarlo Andrea Jenkins, vicepresidente del consiglio comunale della città.
L’agente di polizia aveva alle spalle almeno una decina di denunce, ma mai nessun provvedimento era stato preso. Solo in un caso gli era giunta una lettera di richiamo.
Intanto, gli altri agenti che hanno preso parte all’arresto di Floyd sono stati licenziati.