Giallo di Caronia, “Ripartiamo da zero”: la famiglia chiede nuovo medico legale

Dopo più di tre mesi dalla morte di Viviana e Gioele la famiglia decise di vederci finalmente chiaro e annuncia la nomina di un nuovo medico legale.

Giallo di Caronia, famiglia nomina medico legale
Giallo di Caronia

Per la Procura la morte di Viviana è stata causata da un suicidio mentre forse non si saprà mai come ha perso la vita il piccolo Gioele. Daniele Mondello non ci sta ed i legali cambiano strategia.

Giallo di Caronia, per la Procura l’ipotesi plausibile è una sola

Risale a pochi giorni fa l’annuncio del procuratore di Patti Angelo Cavallo che anticipa i risultati delle ultime analisi sui corpi di Viviana e Gioele.
La mamma di morta a Caronia insieme al suo bimbo di appena 4 anni, Gioele Mondello, ormai 3 mesi fa.

In particolare la Procura ha specificato che non vi sarebbero sul cadavere di Viviana, segni di morsi di animali né altri indicatori di violenza. Per gli inquirenti dunque almeno per quanto riguarda la causa della morte di Viviana Parisi non vi sarebbero ulteriori ipotesi: si sarebbe trattato di suicidio.

Per tale motivo l’attenzione andrebbe posta al “grave quadro psicologico” della mamma dj come ha definito la Procura.

Più difficile invece sarebbe capire cosa sia accaduto al piccolo, poiché i resti non presentano condizioni che rendono agevoli gli esami.
All’ipotesi della morte di Gioele in conseguenza di un soffocamento da parte della mamma, Cavallo risponde come riportato da Messina Today:

“Ci sta, ma non lo sapremo mai con certezza”.

Daniele Mondello non ci sta: arriva la nomina di un nuovo medico legale

La famiglia di Viviana e Gioele però non ha mai accettato questa versione ed i legali Mondello e Venuti sono intenzionati a non lasciar cadere la vicenda.

Da quel 3 agosto scorso, quando Viviana ed il piccolo sono spariti nella boscaglia nei pressi della A20 un seguito all’incidente in galleria, molte sono stati gli errori degli inquirenti a detta dei famigliari.

Oltre alla versione degli operai del furgoncino coinvolto nell’incidente che secondo Daniele Mondello non hanno detto la verità, a non tornare sarebbero altri elementi.

Perché a sovrastare il corpo di Viviana c’erano arbusti e foglie? E perché era senza scarpa? Ed ancora, perché non sono state riscontrate tracce biologiche sul traliccio?

Tali elementi hanno portato la difesa lo scorso 21 ottobre a richiedere nuovi esami ma le richieste del pool difensivo non finiscono qui.

Starebbe per arrivare la nomina di un nuovo medico legale che effettuerà ulteriori esami assieme ad un anatomopatologo.
Per la famiglia le ipotesi fino ad ora fatte non danno risposte esaurienti.

Nel frattempo anche il team della Procura composto dall’entomologo Vanin e dai medici legali Elvira Spagnolo e Daniela Sapienza hanno fatto un’ulteriore richiesta alla Procura.

L’equipe di periti ha chiesto una proroga di un mese per la presentazione dei risultati dell’autopsia sul corpo di Viviana: restano da integrare gli esami tossicologici e l’analisi psicologica.

Il papà di Gioele ha commentato sui social:

“90 giorni per sentirmi dire ‘Non lo sapremo mai con certezza’. Ricominciamo da zero, ricominciamo da noi”.

Le prossime settimane saranno quindi fondamentali per cercare di arrivare finalmente alla verità sulla morte di a Viviana e Gioele.

 

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90 giorni per sentirmi dire: “Non lo sapremo mai con certezza”. Ricominciamo da zero. Ricominciamo da noi.

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