Il disboscamento della zona di Caronia ha fatto emergere altri resti ossei, in corso analisi per stabilire se siano di Gioele.
Mentre continuano le indagini della Procura di Messina sono emersi gli ultimi messaggi di Viviana Parisi la dj morta a Caronia con il piccolo Gioele.
Trovati altri resti ossei, a chi appartengono?
Sono sempre in corso le indagini della Procura per arrivare alla verità su quanto accaduto alla di Viviana Parisi scomparsa insieme al suo bimbo Gioele Mondello il 3 agosto.
Da alcuni giorni si sta procedendo al disboscamento dell’area della Biscaglia nei pressi del ritrovamento dei due cadaveri di mamma e bimbo, avvenuti l’8 ed il 19 agosto.
Come si legge anche su Fanpage non molto lontano da dove sono stati ritrovati i primi resti del povero Gioele sarebbero emerse altre prove.
Alcuni frammenti ossei a 40/50 metri dal luogo in cui si trovava il piccolo di 4 anni.
“Adesso dovranno essere analizzati per stabilire se siano del bambino o meno”
È stato il commento dell’avvocato Antonio Cozza che assiste il papà di Viviana, nonno di Gioele che come il resto della famiglia non crede alla tesi dell’omicidio-suicidio.
Anche tali reperti dovranno dunque essere analizzati con meticolosità per cercare la risposta ai mille interrogativi che ancora ruotano attorno alla morte della dj 43enne e del suo adorato bimbo.
Gli ultimi messaggi di Viviana: “Ho paura”
Proprio il papà di Viviana era convinto che qualcuno o qualcosa le avesse fatto del male, e le avesse portato via il piccolo, come dichiarato al settimanale Giallo prima del triste ritrovamento dei resti del nipotino.
La mamma 43enne, ormai è la pista principale seguita dagli inquirenti, avrebbe ucciso il suo bimbo e poi si sarebbe tolta la vita. La causa sarebbe da ricercarsi nel vortice di malessere psicologico in cui da tempo versava la povera Viviana. A testimonianza di ciò sono emersi certificati medici, ricoveri e testimonianze di chi la amava.
Ora emergono anche alcuni degli ultimi messaggi che Viviana inviò solo pochi giorni prima di morire al suo papà Luigino e che potrebbero nascondere fra le righe la spiegazione di quanto accaduto poi.
“Ci sono momenti che quando esco di casa mi sento bene altri no. Ma se penso al mio dolce bambino divento forte”
Scrive Viviana il 21 luglio, e poi ancora come riporta Viaggi News:
“Alle volte anche la tristezza può derivare dal troppo amore… Vorrei chiedere scusa se ogni tanto piango o mi sfogo, se ci sono momenti che ho paura”.
Queste parole possono spiegare il malessere che stava rodendo Viviana al punto da portarla ad un gesto estremo per sé e per il suo bimbo, proprio a causa del “troppo amore”?