L’epilogo più triste della vicenda di Viviana Parisi potrebbe essere arrivato: i resti trovati a pochi metri dal traliccio sarebbero di Gioele Mondello.
Sarebbero una maglietta ed alcuni resti ossei a dare agli inquirenti la certezza che la drammatica svolta nella scomparsa del piccolo Gioele Mondello sia arrivata. Gli ultimi aggiornamenti.
La scomparsa di Viviana Parisi e le disperate ricerche di Gioele
Tutta l’Italia è con il fiato sospeso dal 3 agosto scorso quando la 43enne di Messina Viviana Parisi ed il sui piccolo Gioele di appena 4 anni scomparvero nel nulla nelle campagne di Caronia.
Esattamente 5 giorni dopo il corpo della dj è stato ritrovato accanto ad un traliccio dell’alta tensione: il suo riconoscimento è avvenuto grazie alla fede, agli abiti e ad una catenina.
In campo da allora per trovare Gioele più di 70 specialisti. Squadre che hanno battuto “a pettine” un’area di più di 400 ettari di fitta ed impervia boscaglia, come evidenziato a Chi l’Ha Visto da Maria Carmela Librizzi, Prefetto di Messina.
Oggi anche il papà di Gioele, Daniele Mondello ha deciso di organizzare con un appello social delle ricerche con quanti volessero dare una mano.
Proprio uno dei volontari che hanno partecipato alle ricerche stamani sarebbe l’autore di un’incredibile scoperta: il carabiniere in congedo Giuseppe Di Bello.
Poco fa è giunta infatti una notizia proprio dal luogo delle ricerche, nella boscaglia a circa un chilometro dall’autostrada, che potrebbe se confermata dare la svolta più tragica che si potesse supporre: la morte anche del piccolo Gioele.
I resti del piccolo ritrovati dopo 15 giorni?
Come riportato anche da Il Corriere a darne notizia tra i primi è proprio la famiglia di Daniele.
“Hanno trovato qualcosa vicino al traliccio”
Aveva annunciato Mariella Mondello la zia di Gioele aggiungendo che si attendeva di avere maggiori notizie. Il papà anch’egli presente sul luogo pare attendesse in macchina di avere conferma o meno circa l’inquietante ritrovamento.
La triste conferma è giunta poco dopo è anche se la certezza non è ancora supportata da analisi, per gli inquirenti non ci sono più dubbi.
I resti, un tronco di bambino, trovati a circa 500 metri dal traliccio dove era adagiato il corpo di Viviana non sarebbero riconoscibili ma per il Procuratore arrivato sul posto:
“È quasi sicuramente Gioele”
Hanno affermato gli investigatori. Con il Procuratore Angelo Cavallo sull luogo del ritrovamento anche la Polizia Scientifica, il medico legale Elvira Spagnolo, il geologo forense ed i Vigili del Fuoco sezione Sapr.
Si dovrà attendere la conferma degli esami del Dna già disposti dalla Procura, per valutare l’identità dei resti ossei.
Alcuni elementi come la maglietta da bambino risulterebbe compatibile con quella indossata dal piccolo Gioele portando gli inquirenti a dichiarare che al 99% si tratta proprio del bambino.
Il giallo di Viviana e Gioele: molti punti ancora da chiarire
Nella vicenda della scomparsa della mamma di Messina assieme al suo piccolo bimbo moltissimi sono ancora i punti oscuri.
Nonostante le molte notizie si susseguano incessanti solo gli esami autoptici, istologici e tossicologici potranno forse far chiarezza.
Ma ci vorrà ancora del tempo, come hanno affermato sia il medico legale che l’entomologo nello speciale di Chi l’Ha Visto.
Un degli elementi più misteriosi è poi da ricollegare al ritrovamento del corpo di Viviana: non indossava le scarpe e un calzino sembra sparito come riporta anche Meteo Week.
Come è compatibile questo particolare con l’ipotesi dell’arrampicata sul traliccio? Inoltre le scarpe risultano poco sporche, come se Viviana non avesse camminato a lungo nella boscaglia.
Molte le ipotesi ancora al vaglio degli inquirenti che ora dovranno chiarire se Viviana si sia suicidata portando con sé il bimbo oppure sia stata aggredita da qualcuno o qualcosa.