Giulia Lazzari, “Non ero in me, mi sono fermato in tempo”: emergono le parole del marito dopo l’omicidio della moglie

Giulia Lazzari è la protagonista di un nuovo terribile caso di femminicidio, firmato dal marito Roberto Lo Coco. Ora emergono le sue parole in un messaggio inviato all’amico

Giulia Lazzari
Giulia Lazzari

La giovane Giulia Lazzari era una mamma fiera della sua bambina e voleva solo allontanarsi dal marito, geloso e possessivo. Ma lui non l’ha permesso, strangolandola e mettendo fine alla sua vita.

La morte di Giulia e la decisione della famiglia

La ragazza di 23 anni è morta dopo 9 giorni di agonia, dopo essere stata strangolata dal marito. Una coppia che si è innamorata da giovane decidendo di costruire insieme una famiglia e mettendo al mondo una bellissima bambina.

Ma questa favola finisce presto, perché la gelosia del marito e la condizione economica portano la ragazza – secondo quanto riportato – ad un allontanamento.

In questo articolo abbiamo evidenziato la furia nei messaggi inviati alla moglie, carichi di gelosia e possessione che lo hanno portato sino a quel gesto terribile. Nonostante la lotta per la vita la ragazza non è riuscita a sopravvivere, decidendo di fare un regalo – salvo parere della commissione e/o esigenze investigative – donando i suoi organi così da salvare delle vite.

La furia di Roberto Lo Coco

Ma quello che emerge ora è il messaggio inviato da Roberto Lo Coco ad un amico, subito dopo il suo atto contro la moglie:

“mi dispiace, odiatemi più che potete…giuro non ero in me”

Per poi evidenziare:

“merito tutte le cose crudeli che mi faranno. quando si riprenderà datele appoggio e quello di cui avrà bisogno”

Cercando di far capire che in quel momento non ragionasse:

“me ne sono accorto dopo di quello che stavo facendo e mi sono fermato in tempo”

E invece i danni provocati da quel gesto si sono rivelati molto gravi, tanto che purtroppo la ragazza non è riuscita a sopravvivere.

Nei giorni precedenti il sospetto di un altro uomo e la richiesta di separazione, aveva già fatto scattare qualcosa nel marito che sfogava la sua rabbia sui post di Facebook:

“lo hai voluto tu questo, non io”

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