Zingaretti parla in merito al caso di Giulio Regeni e chiede al Governo italiano coerenza e dialogo con l’Egitto.
Zingaretti in una lettera scritta a La Repubblica parla del caso di Giulio Regeni e di come adesso il Governo dovrebbe operare.
Le parole di Zingaretti a La Repubblica
Il Segretario del Pd Nicola Zingaretti ha scritto una lettera a La Repubblica, in merito alla morte del giovane ragazzo in Egitto. Una richiesta diretta al Governo che possa ottenere la conferma al processo per questa misteriosa e discussa morte.
Zingaretti evidenzia che il mantenimento dei rapporti con Roma e con il Cairo è indispensabile per proseguire nella ricerca della verità. Per questo motivo l’incontro delle due procure in data 1° luglio:
“È una occasione per ricevere il domicilio legale sui cui i pm indagano”
Tra le righe della lettera Zingaretti si rivolge direttamente al direttore:
“la notizia dell’incontro con la procura di roma e i magistrati de il cairo è di grande rilevanza. conferma quanto il mantenimento dei rapporti sia utile per proseguire la ricerca della verità”
Sottolinea inoltre che durante questo incontro sarà fondamentale:
“ricevere dalle autorità egiziane il domicilio legale di colore la procura di Roma ha indagato dal dicembre 2018 per il sequestro e l’omicidio di regeni”
Mette poi nero su bianco la questione che non esiste un osceno scambio tra la vendita di armi e diritti umani:
“e bene ha fatto il presidente Conte a dare immediata disponibilità a riferire alla Commissione parlamentare d’inchiesta”
La parte più importante adesso – come scrive Zingaretti – è quella di riavviare il processo e fare passi in avanti sui rapporti bilaterali:
“un impegno e atto dovuto nei confronti di Giulio Regeni, della sua famiglia ma anche per la credibilità dell’Italia”