Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dcpm che prevede ulteriori restrizioni per l’emergenza coronavirus, ed annuncia la produzione di milioni di mascherine.
Il Premier Giuseppe Conte ha infine firmato il nuovo Dpcm che prevede una stretta alle restrizioni già previste per cercare di arginare la diffusione del coronavirus. Novità su spostamenti, nuovi elenchi di attività chiuse e riconversione della produzione per altre. Ecco gli ultimi dettagli.
Le nuove disposizioni del Dpcm firmato da Giuseppe Conte
Intorno alle 23 di sabato 21 marzo Giuseppe Conte ha annunciato in una diretta Facebook di aver stilato dopo svariate riunioni con le associazioni di categoria un nuovo elenco di attività che sarebbero state chiuse a partire da oggi 23 marzo.
Tutte le attività considerate non essenziali infatti secondo il nuovo Dpcm dovranno chiudere e si dovrà passare per quanto possibile allo smart working.
Non solo, altre dure restrizioni sono state previste per gli spostamenti senza motivazioni urgenti o di lavoro e salute soprattutto fuori dal proprio comune.
Le polemiche sono state molte, soprattutto da parte dei sindacati, che denunciano come alcune attività rischiano di subire dei danni incalcolabili dalla chiusura.
“Il blocco delle attività è stato ponderato”
Ha dichiarato il Premier ma anche dall’opposizione, Salvini in testa, arrivano critiche per la gestione della crisi.
In arrivo 4 milioni di mascherine? L’annuncio del Premier
La lotta al Covid-19 sta coinvolgendo tutti gli aspetti della vita e della società anche e soprattutto nel nostro Paese così colpito.
Le attività che resteranno aperte come previsto sono circa 80 e tra queste ovviamente tutte quelle legate alle esigenze primarie come alimentazione e beni necessari, di sanificazione e strumentazioni mediche.
Esenti anche gli studi professionali legali e contabili, finanziari, di architetti ed ingegneri. Anche le attività connesse con l’informazione e la stampa, la filiera della carta e giornali.
Sul versante sanitario inoltre Conte ha annunciato qualche ora fa come si legge su Ansa riportando un’intervista de La Stampa novità importanti:
“Nei giorni scorsi sono stati acquistati più di 6500 respiratori e dalla prossima settimana arriveranno 120 milioni di mascherine”
“In questa giornata distribuiremo 4 milioni di mascherine e 125 ventilatori”
Non ancora sufficienti a coprire il fabbisogno nazionale ma un passo avanti che Conte reputa si possa fare sia alle trattative estere sia alla riconversione della produzione di molte imprese italiane come sta accadendo in questi giorni.
“Il Paese sta rispondendo con tutta la sua forza…ce la faremo”