‘Global Strike for Future’. Domani, Venerdì 15 marzo tutti gli studenti di 98 paesi, tra cui l’Italia, scenderanno in piazza al fine di protestare per il clima del pianeta.
Sarà la manifestazione studentesca più imponente della storia quella del ‘Global Strike for future’, quella di domani Venerdì 15 Marzo, che mobiliterà gli studenti di 98 paesi, tra cui anche l’Italia, che hanno aderito all’iniziativa i quali scenderanno in 1’235 delle piazze più importanti al mondo per protestare e cercare di sensibilizzare gli ‘adulti di oggi’ a salvare il pianeta e proteggere ‘i giovani e gli adulti di domani’.
L’iniziativa è opera dell’adolescente svedese Greta Thumberg la quale è ormai volto a livello mondiale della protesta, e prossima candidata al Premio Nobel per la Pace.
La giovanissima attivista di origine svedese, in una recente intervista a ‘Repubblica’ ha rivelato che non ha intenzione di arrendersi e che continuerà con i suoi ‘Fridays for Future’ sino che “emissioni di gas serra non saranno scese sotto il livello di allarme”.
Greta Thumberg lo straziante appello agli ‘adulti di oggi’: “Agite adesso”
“Agite adesso” è l’appello che l’attivista adolescente svedese fa agli ‘adulti di oggi’. La Thumberg sostiene infatti che non saremo noi giovani a salvare il pianeta dall’inquinamento, in quanto il tempo che abbiamo a disposizione non è sufficiente, per cui sono gli adulti di oggi i responsabili e coloro che devono agire al fine di salvaguardare non solo il pianeta ma anche le generazioni che verranno:
“E’ necessario che gli adulti di oggi agiscano adesso. Stiamo segando il ramo su cui siamo seduti e la maggior parte della gente non ha chiare le conseguenze della nostra inerzia”
“Fridays for Future”: ecco come tutto ha avuto inizio
Tutto è iniziato lo scorso agosto, quando la giovanissima Attivista, ogni venerdì ha iniziato a saltare la scuola, piazzandosi dinanzi al Parlamento di Stoccolma, reggendo in mano un cartello con su scritto: “Sciopero scolastico per il clima”.
Appoggiata anche dai suoi genitori, Greta Thumberg ha proseguito in questa sua lotta fino a che, diffusa la voce anche tra i vertici della sua campagna non è stata chiamata a parlare al cospetto del Parlamento Europeo, alla Conferenza dell’Onu sul clima in Polonia e dinanzi al Gotha dell’economia a Davos. Ma non avendo i Leader intrapreso provvedimento alcuno, ha deciso di rivolgersi direttamente a loro, agli studenti di tutto il mondo invitandoli a ‘fare come lei’, scendendo in piazza e protestare per il bene del pianeta, per il loro futuro e delle generazioni che verranno.
Allora domani, Venerdì 15 marzo, tutti in piazza per difendere il pianeta e il nostro futuro dall’inquinamento.