La coalzione di Governo tra Pd e M5s sta tremando e ora i pentastellati vogliono passare tutto nelle mani di Rousseau. Che cosa sta succedendo?
La crisi nella crisi di Governo? Così molti media mondiali intitolano la loro pagine dei quotidiani vedendo una forte spaccatura anche quando si cerca di fare una coalizione.
La coalizione tra Pd e M5S
Seconda giornata fitta di incontri per Sergio Mattarella che nella giornata di oggi vedrà Lega, Pd e M5S per le consultazioni. Ma all’interno dello stesso c’è qualcosa che impedisce i partiti di Zingaretti e Di Maio di formare la coalizione – come si evince da TgCom24.
A seguito dei vari botta e risposta dovuti alla scelta del Premier, l’unione sembra essere nuovamente ad un limite. Proprio ieri sera sul tardi il Pd lancia una grave accusa:
“di maio insiste per la vicepresidenza, così salta tutto”
Ma dall’altra parte il M5S annuncia senza mezzi termini:
“la proposta del nuovo governo sarà votata la prossima settimana su rousseau”
A questo punto dell’accordo ci sono sempre due punti da sviluppare, ovvero il ruolo di Luigi di Maio e il nome del vicepremier: da una parte M5s desidera un Conte Bis mentre il Pd vorrebbe un vicepremier unico.
La votazione su Rousseau
Proposta secca di Di Maio che desidera il via libera dell’esecutivo in base alle votazioni sulla piattaforma online:
“se il voto sarà positivo la proposta di progetto sarà da noi supportata”
Evidenziando sul blog che sono gli iscritti ad avere l’ultima parola, confermando un voto entro la prossima settimana:
“il confronto sarà portato avanti dal Presidente del consiglio che potrebbe essere incaricato da sergio mattarella”
Ma il Pd non è dello stesso avviso e vede il voto Rousseau come “uno sgarbo istituzionale”, considerandolo un modo per andare avanti e prendere tempo. Oggi giornata cruciale dove tutti gli esponenti andranno al cospetto del Presidente della Repubblica, ma – forse – non con la proposta di coalizione ipotizzata in questi giorni.