Ci sono nuove misure e decisioni da parte del Governo, al fine di mettere fine al contagio da coronavirus. Ecco la decisione.
Una nuova ordinanza da parte del Governo, con restrizioni e decisioni che porteranno i cittadini a doversi comportare in maniera molto più responsabile restando a casa il più possibile.
Le nuove misure restrittive del Premier Conte
Nuova ordinanza con restrizioni per i cittadini italiani al fine di poter constrastare il prima possibile il contagio da virus, che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo.
Palazzo Chigi vieta:
“l’ingresso ai parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici”
Ulteriore stretta anche per lo sport all’aperto:
“resta consentita l’attività motoria singola nei pressi della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro a persona”
Il Ministro della Salute Roberto Speranza afferma, dopo aver apposto la sua firma all’interno della nuova ordinanza:
“È necessario fare ancora di più per contenere il contagio. garantire un efficace distanziamento sociale è fondamentale per combattere la diffusione del virus. il comportamento di ciascuno è essenziale per vincere la battaglia”
Per quanto rigurada gli esercizi di somministrazione bevande e alimenti, saranno chiusi, se posti all’interno delle aree di servizio – stazioni ferroviarie. Restano esclusi dall’ordinanza quelli lungo l’autostrada che possono vendere prodotti da asporto che potranno essere consumati in un secondo momento e fuori dal locale stesso.
Stesso discorso per gli esercizi di somministrazione che si trovano dentro gli ospedali e aeroporti, con obbligo di distanza di almeno un metro da persona a persona.
Vietato lo spostamento nei giorni festivi e prefestivi verso abitazioni che sono differenti da quella principale, senza alcuna esclusione (come quelle adibite a casa per le vacanze).
Supermercati e ipermercati
Per i supermercati non è stata decisa una nuova restrizione in merito ad orari e giorni di apertura. La Regione Veneto in autonomia ha deciso invece di firmare una ordinanza valida sino al 3 aprile:
“tutto chiuso di domenica, restano aperte solo edicole – farmacie e parafarmacie”