E’ scoppiata la rivolta ad Hong Kong con l’arrivo dei corpi speciali, che hanno sparato e arrestato ai manifestanti. Ecco cosa è successo
Le tensioni ad Hong Kong stanno aumentando e la paura è per la giornata di martedì. I corpi speciali, nel mentre, sono entrati in azione.
Domenica di tensioni in Cina
Una domenica di scontri e tensioni in Cina, con gli attivisti pro democrazia in piazza che si sono visti fronteggiare dalla Polizia nel quartiere dello shopping.
La paura più grande è per martedì, data del 70° anniversario della fondazione della Repubblica popolare cinese e dove gli scontri potrebbero essere molto più temibili.
La stazione della metropolitana è stata raggiunta da centinaia di manifestanti, con indosso degli abiti neri – caschi e maschere. Le barriere che hanno costruito sono state composte dai cestini della spazzatura e canne di bambù – idonee a oltraggiare l’avanzata della Polizia.
L’arrivo dei corpi speciali
Per contrastare questi movimenti e le manifestazioni, sono scesi in piazza i corpi speciali – denominati raptor – al fine di poter fermare gli assalti e difendere il Parlamento e i Palazzi Governativi.
Il divieto non ha fermato i giovani cinesi, tanto da decidere di oltrepassare le barriere e andare avanti con la loro personale “guerra” contro tutto e tutti. Questo a portato a numerosi arresti e ci sono stati anche spari tra la folla, con la carica da parte della Polizia per fermare la loro marcia.
Carrie Lam – governatrice – ha evidenziato che il primo ottobre guiderà una delegazione di Hong Kong in missione a Pechino – proprio in vista delle attività di celebrazione per il settantesimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare:
“un gruppo di 240 persone che provengono da diversi settori”
Una visita che si preannuncia non sarà facile da gestire, creando numerose problematiche e proteste dei manifestanti pro democrazia contro il governo e Pechino.