Le sue condizioni erano apparse sin da subito molto gravi, per via di un trauma cerebrale.
Nonostante un’operazione chirurgica d’urgenza e i tentativi incessanti da parte dei medici, il piccolo Antonio Azzarito è morto dopo 7 giorni di coma. I genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi.
Incidente a Chiaravalle: il piccolo Antonio non ce l’ha fatta
Un drammatico incidente quello avvenuto lo scorso 26 giugno sulla strada statale 713 Trasversale delle Serre.
A scontrarsi, per cause ancora in corso di accertamento, una Peugeot 208 Gt ed una Volkswagen Golf che viaggiava in direzione opposta.
Ad avere la peggio a seguito dello schianto, un bambino di 11 anni di Chiaravalle, Antonio Azzarito.
Trasferito d’urgenza in elisoccorso all’Ospedale Pugliese – Ciaccio di Catanzaro e ricoverato nel reparto di Rianimazione, il bambino era entrato subito in coma per via di un grave trauma cranico.
Nonostante un grave trauma cranico, per Antonio non c’è stato nulla da fare. Il bambino è stato sottoposto ad un’operazione chirurgica, ma le sue condizioni sono precipitate e la scorsa domenica i sanitari del nosocomio pugliese ne hanno dichiarato il decesso.
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Donati gli organi
I genitori di Antonio, figlio unico, hanno acconsentito all’espianto degli organi.
Il loro gesto d’amore servirà a salvare altre vite, come purtroppo non è stato possibile fare per il figlio. Antonio ha regalato il cuore, il fegato, il pancreas, i due reni e le pupille.
La prossima domenica Antonio avrebbe dovuto ricevere il Sacramento della Comunione. È stato lo stesso parroco che lo ha seguito a ricordarlo.
“Un bambino sensibile e con un cuore immenso” è il ricordo della mamma e del papà di Antonio, che, seppur colpiti da un lutto terribile, hanno deciso di far trionfare la vita nel loro gesto d’amore più grande.