Si è accertata quale fosse la visuale dell’autista del filobus, che ha provocato l’incidente a Milano di sabato scorso, in cui è morta una donna. La verità nei video
Cosa vedeva l’autista del filobus che si è schiantato contro un camion nell’incidente a Milano? Ecco tutta la verità.
L’incidente a Milano
Era lo scorso sabato mattina quando l’autista di un filobus Atm, alle 8:08, ha preso in pieno un camion dell’Amsa che sopraggiungeva alla sua destra. Nel violento impatto una donna ha perso la vita e altre 12 persone sono rimaste ferite.
L’avvocato dell’autista, accusato di omicidio stradale aggravato, ha sostenuto la tesi che l’uomo abbia accusato un malore che gli ha appannato la vista, impedendogli di rallentare la sua corsa.
È stata così smentita la notizia, trapelata qualche ora prima, secondo cui il ragazzo, 28 anni, stesse firmando una cedola e quindi si sarebbe distratto provocando l’incidente a Milano. Il 28enne ha anche negato di essersi distratto col cellulare, com’era stato ipotizzato in un primo momento.
La visuale dell’autista
Intanto, il Corriere della Sera rende nota quale fosse la visuale dell’autista al momento del tragico impatto. Sembra che per il 28enne non ci fossero ostacoli visivi, di alcun tipo. L’unica cosa che avrebbe dovuto vedere era il semaforo rosso, che avrebbe così evitato l’incidente a Milano.
Le telecamere presenti in zona hanno evidenziato che l’autista del filobus è passato con il rosso, quello del camion Amsa con il verde. Sembra che il mezzo che si è schiantato contro il camion viaggiasse a meno di 50Km orari.
Il 28enne, accusato di omicidio stradale aggravato, ha continuato a ribadire la tesi del malore che gli avrebbe appannato la vista. Intanto, a breve, inizieranno gli interrogatori dei testimoni e delle persone presenti sul filobus, che dovranno confermare o smentire l’ipotesi che il giovane si sia distratto col cellulare o una cedola.