Nando Brunetti, questo il nome della vittima, lavorava in una fabbrica di imballaggi di cartone.
L’operaio 39enne, che lascia una moglie incinta e un figlio, è morto schiacciato sotto il peso di una pressa.
La dinamica dell’incidente
È morto schiacciato sotto il peso enorme di una pressa l’operaio di 39 anni, originario di Bellona, paesino del casertano, morto questa mattina. Stava lavorando in una fabbrica di imballaggi di cartone a Capua il 39enne vittima di un terribile incidente sul lavoro.
Nando Brunetti, questo il nome dell’operaio, era molto conosciuto. Questa mattina, come sempre, era al lavoro, quando un’enorme pressa l’ha schiacciato sotto il suo peso.
Trasferito d’urgenza all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, l’operaio è morto poco dopo il suo arrivo nel nosocomio del capoluogo. Troppo profonde le ferite inferte dal macchinario, pesante diverse tonnellate.
Chi era l’operaio morto
Nando Brunetti era anche un bassista, oltreché un operaio, come dimostrano le innumerevoli foto con lo strumento musicale pubblicate sul suo profilo Facebook.
Già papà di un bambino, era in attesa del secondo. La moglie, infatti, è incinta di pochi mesi.
Nei prossimi giorni sul suo corpo sarà effettuato l’esame autoptico, per accertare le reali cause del decesso del giovane operaio.
Tanti i messaggi che in queste ore si stanno susseguendo sui social per ricordare la vittima del terribile incidente sul lavoro.
“Una tragedia incommentabile. Un infortunio mortale sul lavoro, che riempie di immenso dolore tutta la comunità Capuana e che colpisce forte e dritto al cuore. Sono vicino alla famiglia del povero Nando Brunetti, in particolare alla moglie”
si legge in uno dei tanti post pubblicati sulla sua bacheca Facebook.